E prima di Aïvanhov lo disse Orazio. Nelle sue Odi, Orazio, rivolgendosi ad una fanciulla che vuole conoscere il proprio futuro, le dona una sintesi di saggezza: non affannarti nella ricerca di risposte sul domani, ma accetta il tuo destino e vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo. Del concetto se ne erano appropriati i filosofi epicurei (che erroneamente vennero considerati dei goderecci, ma che in realtà subordinarono tutta la ricerca filosofica all'esigenza di garantire all'uomo la tranquillità dello spirito). Anche Seneca divulgò il concetto del "Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo " secondo cui vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo significa essere capaci di dilatare il tempo, di rendere ogni istante della nostra giornata prezioso, affinare i sensi, essere attenti ai particolari, alle sfumature e questo vuol dire vivere con la gratitudine nel cuore...e come conseguenza di questa nostra scelta apprezzare ogni singolo istante delle giornate che ci vengono concesse. Forse, così facendo daremo meno importanza alle cose futili che di solito ci attanagliano, complicandoci l’esistenza e guastando i rapporti con le persone che ci circondano ogni giorno. Io ho scelto di vivere come se fosse l’ultimo giorno della mia vita godendomi i doni e i regali che mi sono stati ...e mi vengono... concessi da quando sono nata. Ogni giorno è un dono, perchè sprecarlo disperandosi? Ricordare a noi stessi che il tempo di cui disponiamo è limitato, come per esempio diceva anche Steve Jobs, ci consente di fare le scelte importanti della nostra vita, perché questa consapevolezza cancella di colpo l’orgoglio, la paura di fallire, gli imbarazzi, il dare importanza al giudizio degli altri, e ci obbliga a rimanere concentrati sulle cose essenziali, quelle che abbiamo deciso di portare a termine nel tempo che ci è dato. Quando cominciamo a ragionare così, ci liberiamo di tutte le inutili sovrastrutture mentali per dare spazio soltanto a quello che è veramente importante. Solo allora, dice Jobs, possiamo seguire il nostro cuore, perché siamo nudi, non abbiamo più nulla da rischiare. Questa visione del mondo consente, a chi l’ha fatta sua, di assumere il controllo della propria esistenza nei periodi difficili come in quelli di successo, perché è capace di rendere l’uomo più forte della fortuna e indifferente agli alti e bassi della vita. Il massino dell'essenza di questo "Vivere ogni giorno della tua vita come fosse l'ultimo" ci è stato dato da Gesù e da Gandhi che entrambi dicevano: "VIVI COME SE DOVESSI MORIRE DOMANI. IMPARA COME SE DOVESSI VIVERE PER SEMPRE " Gandhi, come Cristo, i più grandi uomini, i più saggi profeti, ci ammoniscono di vegliare, di essere sempre pronti perchè non sapremo quando verrà la nostra ora. Il loro appello è a non sprecare il poco o tanto tempo che ci è dato ed a servircene al meglio per cercare di realizzare il più possibile del progetto della nostra vita, tanto se lo conosciamo quanto se ci è ancora ignoto. Una simile ignoranza e lacuna non deve, però trasformarsi in motivo di ansia, di angoscia, di disperazione, pessimismo o fatalismo. Si tratta di una realistica presa di consapevolezza di ciò che, davvero siamo, un’affermazione e rivendicazione di impegno e di responsabilità, una promessa a se stessi ed agli altri che ci aiuta a dare un senso alla nostra esistenza. Ma l’insegnamento di Gandhi si spinge ancora più in là e ci chiede di imparare a guardare oltre: oltre noi stessi, oltre il nostro piccolo mondo, oltre il mondo in sè, oltre la vita, oltre la morte. Consigliandoci non solo di vivere da creature ci sprona però, anche a pensarci come esseri destinati a qualcosa di altro, di superiore. “Imparare come se si dovesse vivere per sempre” esige che riusciamo a staccarci dalla nostra pochezza ed elevarci sul piano dei Valori, dei Principi. Attorno a noi, tutto ci dimostra che i grandi valori non sono morti, come vorrebbero i detrattori e denigratori della società attuale. Indubbiamente hanno cambiato forma, si sono trasformati, ma non si sono affatto estinti. E la cultura, la conoscenza, la sapienza e la saggezza continuano, nonostante tutto, ad essere valori, perchè sono le guide, i fari, le fondamenta che rendono l’uomo tale e degno di essere così definito. Imparare come se si dovesse vivere per sempre significa non accontentarsi, cercare di elevarci sempre più, di migliorarci sempre più, nel senso di riuscire ad attingere alla nostra essenza più profonda per cercare di realizzarla.