Dal greco (‘Asclepeion), è il nome dato ai santuari di Asclepio. Il nucleo più antico era costituito da una fonte o da un pozzo, situati all’interno di un recinto boscoso sacro, intorno al quale erano sorti vari altri edifici. Il malato che voleva chiedere al dio il risanamento veniva sottoposto a lavacri e ad un digiuno purificatore, e partecipava a sacrifici propiziatori; dopo di che, a sera, dormiva nella parte più recondita dell’Asclepeio(abaton). Il giorno seguente un sacerdote, che spesso era anche un medico, interpretava il sogno che il malato aveva fatto, spesso per suggestione e stabiliva la diagnosi e la terapia. Gli Asclepei più noti furono ad Epidauro (fu tra tutti il più famoso, 380 a.C.), a Coo, ad Atene ed a Trikka.