"Che sia uomo o donna, l’essere che ha veramente trovato la propria anima gemella – vale a dire che ha trovato in se stesso il suo principio complementare – ha la sensazione di incontrare quel principio ovunque, in tutte le creature. Un tale essere ama tutte le donne e tutti gli uomini sulla terra, li ama spiritualmente ed è felice grazie alla sua anima gemella che lo ha appagato. Non prova più quella mancanza che lo costringe a cercare continuamente un modo per porvi rimedio, ma sente che tutti gli incontri che fa contribuiscono ad arricchirlo. Sì, quando avete realizzato la pienezza in voi stessi, scoprite il vostro principio complementare in tutte le creature. Sono esperienze inspiegabili e inesprimibili. Soltanto chi le ha vissute può capirle. Ma fino ad allora, quanta strada da percorrere! Sempre soffrire, essere delusi, sempre cercare un essere e non trovarlo mai... Si dice a se stessi: «Ah, eccolo! È lui!» Poi, qualche tempo dopo, ci si rende conto che non era lui. Allora, sarà forse un altro?... E si continua così fino a quando ci si rende conto di possedere quell'essere dentro di sé. Ma a partire dal giorno in cui lo si è trovato dentro di sé, lo si trova ovunque anche esternamente.
Ora, capitemi bene: io non sconsiglio e non condanno l’amore fisico, l’unione fisica. Vi spiego semplicemente che se volete trovare realmente la pienezza, è prima in voi stessi che dovete realizzare l’unione dei due principi."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)