DolceLuna Team
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| Titolo: LA RELIGIONE Dom Lug 17, 2011 3:45 pm | |
| E un vecchio sacerdote disse: Parlaci della Religione. Ed egli disse: Ho parlato d'altro, quest'oggi? Non è religione ogni riflessione e ogni atto? E ciò che non è atto o riflessione, ma meraviglia e sorpresa che di continuo sgorgano nell'anima, anche mentre le mani spaccano la pietra o attendono al telaio? Chi può separare la sua fede dalle azioni o le cose a cui crede dalle sue occupazioni? Chi può spargere davanti a sé le sue ore e dire: "Queste sono per Dio e queste per me; queste per la mia anima e queste altre per il corpo?". Tutte le vostre ore sono ali che battono attraverso lo spazio dall'io all'io. Chi indossa la sua moralità come il suo abito migliore farebbe meglio a star nudo. Il vento e il sole non bucheranno la sua pelle. E chi determina dall'etica la propria condotta imprigiona in una gabbia il suo uccello canoro. Il canto più libero non giunge attraverso le sbarre e i fili di ferro. E colui per il quale l'adorazione è una finestra che si può aprire e chiudere, non ha ancora visitato la casa della sua anima le cui finestre sono aperte da alba ad alba. La vostra vita quotidiana è il vostro tempio e la vostra religione. Ogni volta che vi entrate portate tutto con voi. Portate l'aratro e la forgia e il maglio e il liuto, E ogni cosa che avete costruito per bisogno o diletto. Perché nella fantasia non potete elevarvi al di sopra delle vostre conquiste né cadere più in basso dei vostri fallimenti. E portate con voi tutti gli uomini: Perché nell'adorazione non potete volare più in alto delle loro speranze né umiliarvi più in basso della loro disperazione. E se volete conoscere Dio, non siate per questo dei solutori di enigmi. Guardatevi intorno, piuttosto, e lo vedrete giocare con i vostri bambini. E guardate nello spazio; lo vedrete camminare nella nuvola, stendere le Sue braccia nei fulmini e scendere in pioggia. Lo vedrete sorridere nei fiori, poi levarsi e agitare le Sue mani negli alberi.
(IL PROFETA - GIBRAN) | |
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