Nome popolare dato alla festa che, durante il Medioevo ed il Rinascimento, celebrava il ritorno della Primavera ed il rifiorire della Natura. Aveva luogo il primo giorno di Maggio ed era molto diffusa in Italia, soprattutto a Firenze ed anche in altri Paesi. A Firenze il popolo festante seguiva un gruppo di fanciulli, che portavano arboscelli fioriti: si procedeva poi all’elezione della "regina di maggio". L’uso più diffuso a Firenze era comunque quello di piantare il maio, cioè di fissare un ramo frondoso ornato di fiori e nastri variopinti alla porta della donna amata o nella piazza del villaggio; in questo caso attorno ad esso si intrecciavano danze o si tenevano brevi rappresentazioni teatrali, chiamate "maggi". La tradizione di piantare il maio viene per lo più spiegata come sopravvivenza di antichi culti agrari.