Il dono periodico non deve e non vuole essere un obbligo, nè un metro per giudicare uno o l'altro, dividendo gli individui in buoni e cattivi...è solo il piacere di donare a chi è in difficoltà, senza sentirsi privati di un proprio bene o in obbligo di farlo. Esiste la possibilità che l’uomo, sviluppando la propria ragione e la propria capacità di amare, riesca a far prevalere il bisogno di donare e di condividere, possa creare una nuova società che lo realizzi compiutamente, poiché “è nel dono che si rivela l’uomo”.
I riferimenti bibliografici per comporre questa sezione sono:
1) Un brano di Sri Kriyananda
2) Conny Mendez, La Metafisica per tutti, Volume II.