Un giorno un ragazzo ricevette un'auto come regalo di Natale da suo fratello. Quando uscì dall'ufficio, vide un bambino di circa otto anni che stava girando attorno all'auto nuova e luccicante, ammirandola.
"E' sua questa macchina, signore?" domandò il bambino.
Il ragazzo annuì - "Me l'ha regalata mio fratello per Natale".
Il bambino rimase sbalordito - "Vuole dire che suo fratello gliel'ha regalata e a lei non è costata niente? Ragazzi, vorrei..." esitò.
Naturalmente il ragazzo sapeva che cosa avrebbe voluto: avrebbe voluto avere un fratello così pure lui. - Ma quello che disse il bambino lo scosse profondamente.
"Vorrei..." proseguì il bambino "...Poter ESSERE un fratello così!"
Il ragazzo guardò il bambino con meraviglia, poi impulsivamente aggiunse: "Ti piacerebbe fare un giro con la mia macchina?".
"Oh, sì, tantissimo" rispose il bambino.
Dopo un breve giro, il bambino si volse con gli occhi luccicanti verso il ragazzo e timidamente chiese: "Signore, le dispiacerebbe passare davanti a casa mia?".
Il ragazzo sorrise. Pensava di sapere che cosa volesse il bambino. Voleva mostrare ai vicini che poteva tornare a casa su un'auto grande e bella come quella, far pensare loro a quanto era fortunato in quel momento e forse fargli provare anche un po' di invidia nei suoi confronti. - Ma il ragazzo si sbagliava di nuovo.
"Può fermarsi dove ci sono quei due gradini per favore?" chiese il bambino.
Corse su per i gradini. Poco dopo il ragazzo lo vide ritornare, ma non velocemente: con lui c'era il fratellino più piccolo, avrà avuto cinque anni e non poteva camminare molto bene perchè era zoppo, lo fece sedere sui gradini, lo abbracciò e indicando l'auto gli disse "Eccola, vedi? Proprio come ti ho detto in casa, a lui non gli è costata neppure un centesimo perchè suo fratello gliel'ha regalata per Natale e un giorno io te ne regalerò una uguale... allora potrai andare in giro e vedere tutte le cose che ho sempre cercato di descriverti"
Il ragazzo si sentì invadere da una grande sensazione di amore e capì che quel giorno che fin dal mattino credeva un giorno qualunque, da un bambino, anche se piccolo e quindi con poche esperienze di vita, aveva imparato una grande lezione, quindi scese dall'auto, sollevò il bambino più piccolo e lo fece sedere sul sedile anteriore dell'auto, il fratello maggiore, con gli occhi luccicanti per la felicità, salì accanto a lui e tutti e tre cominciarono un memorabile giro natalizio!