La Massoneria, fin dalla sua costituzione all'inizio del XVIII secolo, ha adottato un alfabeto suo proprio, impiegato per ragioni di riservatezza. La sua chiave criptografica consiste in crociere, diritte ed oblique (a croce di sant'Andrea) nei cui anfratti sono posti puntini particolari progressivi. Ciascuno di tali segni identifica una lettera dell'alfabeto. Mentre per le prime diciotto lettere non esistono problemi o dubbi d'interpretazione, per le ultime cinque esistono almeno due diverse chiavi di lettura. La chiave che riporta la lettera "Z" in basso è dovuta sia al Reghini che a Boucher, mentre quella a destra ("X" in basso) è l'interpretazione del Bacci. Ai giorni nostri l'Alfabeto Massonico è ben poco utilizzato, ma spesso la lettera "L" viene ancora usata per indicare la Loggia, mentre la lettera "I" (per Iniziatico) viene usata nell'indirizzo della corrispondenza, ad indicare il contenuto massonico della missiva.