PENSIERO DEL GIORNO

Titolo: PENSIERO DEL GIORNO Mar Gen 08, 2013 6:54 am

A che serve l'erudizione, senza la forza di carattere?

"Poiché hanno l'abitudine di riflettere, ci si aspetta che le persone erudite abbiano reazioni ragionevoli e misurate di fronte alle difficoltà, ma il più delle volte non è così: un nonnulla può gettarle in uno stato di agitazione, di collera o di depressione e una volta che si trovano in quello stato sono incapaci di uscirne. Non hanno mai pensato ad esercitare la volontà, a lavorare sul carattere e tutta la loro istruzione ed erudizione non serve loro a nulla. Devono capire che la cosa fondamentale è quella di vivere, non quella di essere un professore, un ingegnere o un economista. A che cosa gli serve farsi belli con le ricchezze di altri apprese nei libri? Quello che hanno realizzato essi stessi, ecco ciò che devono mostrare. Se non sono in grado di farlo, mettano pure da parte le loro conoscenze libresche e vadano finalmente ad esercitarsi per acquisire la cosa più importante: la forza di carattere!"

(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

Moderatore Messaggi : 5155 Data d'iscrizione : 28.06.11

Buongiorno Very Happy

Questo è un equivoco, un'illusione in cui sono caduta anch'io per anni...e spesso ci ricasco! Ho sempre ammirato e un po' invidiato le persone con una solida cultura, quelle che sanno parlare di tutto, sostenere discorsi complicati in vari campi perchè ero convinta che una persona con così tante conoscenze non poteva proprio essere infelice, avere dubbi dai quali non saper uscire o problemi nel relazionarsi con la vita. Pendo dalle labbra di persone che sanno parlare bene e che spiegano bene le cose.

Una persona con tanta cultura pensavo che sarebbe stata molto sicura di sé, che avrebbe saputo risolvere in fretta i problemi...mentre forse ora ho capito che per avere sicurezza e risolvere i problemi ci vuole sì conoscenza ma poi la conoscenza deve diventare comprensione! poi ci vuole anche tanta esperienza di vita vera, molta elasticità mentale e tanto amore per le persone e l'ambiente che ci circonda Rolling Eyes

Ospite

La speranza è che la cultura dia proprio elasticità e flessibilità mentale, se no è vuota erudizione, appunto. Come sempre, tutto dipende dall'uso che si fa della conoscenza. A volte la cultura può dare inquietudine proprio perché l'orizzonte solito si amplia e le idee si moltiplicano, diventano più complesse ed è necessario confrontarsi con esse, uscendo dalle proprie convinzioni radicate. Lo smarrimento può essere una fase di passaggio indispensabile per aprirsi ad altro..

Messaggi : 5735 Data d'iscrizione : 29.06.11 Età : 48

Prima di tutto vorrei dire che questa idea di Superlunetta dell'angelo e del pensiero quotidiano mi piace troppo...
per quanto riguarda il pensiero di oggi convengo pienamente con quanto scritto ...
io cerco da un po' di tempo di vedere la vita con altri occhi al di là degli studi fatti , insomma cerco sempre nuove chiavi di lettura e se la vita mi offre delle cose cerco di prenderle al volo. Sarà una soluzione molto istintiva alle volte , ma penso che poi non voglio pentirmi per i troppi ripensamenti. Molte persone erudite guardano la vita dall'alto della cattedra, per così dire, e esempi così ne ho ogni giorno sotto gli occhi; sono persone davvero intelligenti , invidiabili per il loro bagaglio culturale , ma da un lato mi fanno un po' pena perchè a causa della TROPPA RAZIONALITA' non si godono a pieno tutte le sensazioni che la vita è in grado di offrire loro e quindi non provano la pienezza dei sentimenti .... ( non so se riesco a spiegarmi bene ...sono contorta!!) .Penelope / Ulisse docet.quindi il ostro impegno 2013 devo proprio quello di seguire questa strada vivere e lavorare sul carattere cheers

Ospite

Credo che la differenza sia proprio tra cultura ed erudizione. Nel passo citato da Luna si parla infatti di erudiizione, cioé di accumulo di nozioni che non diventano parte di chi le apprende, non si trasformano in significati, valori, esperienze. L'erudizione è sterile, meccanica. La cultura - che non è solo quella scolastica o accademica -è capacità di comprendere ed apprezzare i mille significati e le mille forme dell'esistenza attraverso le soluzioni che gli uomini, attraverso secoli e millenni, hanno inventato per rispondere ai loro problemi, grandi e piccoli, materiali e spirituali. In questo senso non credo che la cultura abbia come conseguenza un eccesso di razionalità, al contrario. Tutt'al più è la presunzione di essere colti - cioé la vera ignoranza -a determinare diffidenza e disprezzo per strumenti di conoscenza che non siano quelli razionali.

Moderatore Messaggi : 5155 Data d'iscrizione : 28.06.11

...sto pendendo dalle tue labbra... I love you

Ospite

Immagino... Razz

Moderatore Messaggi : 5155 Data d'iscrizione : 28.06.11

No no, guarda che non ti sto prendendo in giro, mi incantano per davvero le parole di chi ben favella I love you

Nei miei sogni c'è ancora il matrimonio con un professore buono e saggio farao

Ospite

NON ESISTONO PROF BUONI!
[img]data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAkGBwgHBgkIBwgKCgkLDRYPDQwMDRsUFRAWIB0iIiAdHx8kKDQsJCYxJx8fLT0tMTU3Ojo6Iys[/img]Qui c'è l'immagine di un prof cattivo, fidatevi.. Che cosa triste..

Moderatore Messaggi : 5155 Data d'iscrizione : 28.06.11

Distruggitrice di sogni nonché di probabili matrimoni ben riusciti! Mad

x

(allora è per questo che non ne ho mai trovato uno? Rolling Eyes

)

Ospite

Se sono buoni, non superano il concorso. Mi dispiace tanto.

Titolo: Re: PENSIERO DEL GIORNO Mer Gen 09, 2013 7:07 am

emmalou ha scritto:: Credo che la differenza sia proprio tra cultura ed erudizione. Nel passo citato da Luna si parla infatti di erudiizione, cioé di accumulo di nozioni che non diventano parte di chi le apprende, non si trasformano in significati, valori, esperienze. L'erudizione è sterile, meccanica. La cultura - che non è solo quella scolastica o accademica -è capacità di comprendere ed apprezzare i mille significati e le mille forme dell'esistenza attraverso le soluzioni che gli uomini, attraverso secoli e millenni, hanno inventato per rispondere ai loro problemi, grandi e piccoli, materiali e spirituali. In questo senso non credo che la cultura abbia come conseguenza un eccesso di razionalità, al contrario. Tutt'al più è la presunzione di essere colti - cioé la vera ignoranza -a determinare diffidenza e disprezzo per strumenti di conoscenza che non siano quelli razionali.

Grande emmina Smile

infatti la cultura è il riflesso di ciò che siamo noi, la nostra esperienza ed il nostro modo di affrontare le cose...poi ci sono gli ignoranti, che hanno studiato a badilate (quindi potrebbero essere eruditi) ma si ritengono colti Wink

quanto al non superare il concorso sono d'accordo. Per superare il concorso o meglio il concorsone (facciamo nomi e cognomi) bisogna essere raccomandati Laughing

Approfondiremo poi sia l'essenza della cultura che la forza di carattere Wink

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