"A cosa serve sottolineare continuamente i difetti degli esseri umani? Li vediamo forse per questo migliorarsi? No. Allora, d’ora in poi, cercate piuttosto di concentrarvi sul principio divino, immortale ed eterno che vive anche in loro, e di avere per quel principio divino dei sentimenti sacri: in questo modo li aiuterete e farete anche un buon lavoro su voi stessi. Occupandovi invece dei loro difetti, vi fate del male perché vi nutrite di sudiciume, e impedite anche agli altri di evolvere; non stupitevi poi di sentirvi soli. Criticando gli altri, sottolineando le loro debolezze e le loro lacune, non fate che scavare un fossato tra loro e voi.
Quando, tramite la vostra anima e il vostro spirito, saprete entrare in relazione con tutte le anime e con tutti gli spiriti che sono sulla terra, quando quello che c’è di migliore in voi incontrerà quello che c’è di migliore negli altri, credetemi, non vi sentirete più soli."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)