L'esistenza terrena non è che apparenza e illusione. Perciò, di fronte alle difficoltà e alle prove che incontrate, dovete dirvi: "In realtà, non è a me che capita questo, ma a qualcun altro... Non so a chi, ma in ogni caso non a me. Io sono invulnerabile, sono soltanto uno spettatore".
Prendiamo l'esempio di un attore di teatro. Ogni sera, recita una parte in cui il suo nemico mortale gli versa del veleno nel bicchiere, ed egli muore. Ma se dopo la rappresentazione vi capita di incontrarlo al bar dell'angolo, lo vedrete bere tranquillamente col suo assassino: non ha nemmeno paura che questi gli versi di nuovo del veleno nel bicchiere. Allora, perché non comprendere che, mantenendo le dovute proporzioni, si tratta delle stesse commedie che si recitano nella vita di ogni giorno? Invece di prendere talmente sul serio certe situazioni sgradevoli, dite a voi stessi: "Bah! È una recita. Quando la commedia sarà terminata, le cose mi appariranno diversamente". Abituandovi a ragionare così, non sarete più tanto afflitti dagli inconvenienti che dovete subire.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)