È in nome della verità, della loro verità, che ovunque nel mondo si vedono persone che stanno soggiogando gli altri. Colui che vuole imporsi in questo modo deve sapere che non è un buon servitore della verità, perché non può esserci verità senza amore né saggezza, e in quella violenza, appunto, non c’è nessun amore e nessuna saggezza. «Ma, – direte voi – se qualcuno rifiuta la verità, non bisogna imporgliela?» No. E d’altronde, farlo non serve a nulla: dopo un lasso di tempo più o meno lungo, le persone la rifiutano. Il Cielo vieta di imporre la verità con la forza. Ecco perché l’insegnamento dei grandi Maestri è fatto per gli esseri già preparati, esseri che, avendo già fatto certe esperienze, hanno compreso che la vera vita è nel progresso spirituale. Per coloro che non l’hanno compreso, bisogna attendere che gli avvenimenti della vita vengano ad istruirli.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)