questionario...che disastro!!

Questo piccolo questionario fu ideato tanti anni fa da Eileen Caddy, la fondatrice della Comunità spirituale di Findhorn, in Scozia... a seguito di una serie di eventi che ribaltarono totalmente e profondamente la propria vita, e dopo decenni di lavori spirituali che l'avevano portata a creare appunto il centro di Findhorn, una delle più grandi comunità spirituali esistenti, si trovò a mettere in dubbio tutto quello che era stata la sua vita e il suo percorso spirituale fino a quel momento... e soprattutto si trovò a dover riflettere veramente a fondo sul reale significato dell'Amore!! E così le fu "trasmesso" questo questionario come mezzo di lavoro per arrivare a comprendere il vero concetto di Amore!!

1. Posso essere sempre me stesso, e permettere agli altri di essere sé stessi, senza giudicare, criticare o condannare?

2. Posso amare, e amare, e continuare ad amare senza chiedere niente in cambio?

3. Posso amare qualcuno con la stessa profondità e allo stesso grado, sia che siamo insieme o separati?

4. Posso amare qualcuno quando non approvo, o quando non mi piace qualcosa che egli ha detto o fatto?

5. Posso amare qualcuno così tanto da lasciarlo andare per maturare?

6. Posso amare qualcuno abbastanza da poter smettere di aiutarlo, sapendo che, se continuo ad aiutarlo, impedirò la sua crescita ed evoluzione?

7. Posso amare qualcuno abbastanza da poter vedere andare via quella persona, e non avere né amarezza, né risentimento, né invidia?

All'epoca Eileen disse che le ci vollero circa 5 anni per riuscire a rispondere positivamente a queste sette domande... perché l'Amore non è né una cosa scontata né una cosa che si possiede "per grazia divina"... c'è da lavorarci, e duramente,


Condivido con voi,io ho provato a rifletterci su...risultato?? un vero disastro,ci devo lavorare veramente tanto!!!

Dolcissima,che gioia è, leggerti.
Sono contenta che tu abbia apprezzato questo articolo, ..
Ho voluto condividerlo con questa famiglia,per farne spunto di confronto e riflessione.
Certo è difficile ,rispondere positivamente a tutte le domande poste,io non ci sono riuscita!!!
....trovarsi faccia a faccia con il buio profondo di ciò che neppure sospettiamo di avere dentro. È un lavoro pieno di dolore dove ogni istante è un eternità per decidere di ripartire. Un cammino dove ogni momento, quando credi di aver percorso kilometri ti volti a guardare e scopri che non solo non ti sei mosso. Ma addirittura sei tornato indietro. .... è difficile.
Importante è provarci .... 

Grazie Danna per aver messo questo post !!
Si è davvero molto difficile..pure io non ci sono per niente riuscita a rispondere positivamente a molte domande..

   

5.Posso amare qualcuno così tanto da lasciarlo andare per maturare?

6. Posso amare qualcuno abbastanza da poter smettere di aiutarlo, sapendo che, se continuo ad aiutarlo, impedirò la sua crescita ed evoluzione?
Con questi sono alle prese ora. E' quello che cerco di fare, perché la situazione mi pare proprio questa. Forse è la parte più difficile.
Grazie a Danna e a LUna.

Io ne sto pagando il prezzo. Ho perso l'uomo che amo,e andato via perche gli ho messo fretta e dettato le mie regole... ora cerchero di riprendermi ed imparare a vivere ed amare....sperando un giorno di poter amare cime si deve un nuovo compagno....grazie a tutte per il sostegno.

Giadina:heart: 

ciao forum ..certo luna che tu sei stata pazientissima nel sopportare i suoi vado e i suoi ritorno ....per questo ti ammiro ed è per te per i tuoi consigli che io ho "sopportato " i vado e ritorno di Vince altrimenti era da mo' che se ne era andato e sarebbe stato u ngrande sbaglio come dicevi tu  ....baci a tutte !

Mie care,
Sto riflettendo tanto su questo argomento (e Danna che mi sopporta quotidianamente lo sa bene!) a causa del ritorno nella mia vita di una persona che tra avvicinamenti, allontanamenti e pazzie, entra ed esce dalla mia vita da tre anni. Purtroppo dire che lui non è pronto per avere una storia con me é un eufemismo, nel senso che non solo ha tanti di quei problemi che la metà bastano, ma ha anche un caratterino niente male. Sono tre anni che, nel bene e nel male, coltivo il mio amore nei suoi confronti e ovviamente lui mi ha dato modo di esprimerlo in mille sfaccettature (amicale, fraterno, materno, passionale), ma non mi ha mai dato modo di essere la sua fidanzata. É ovvio che non siamo amici, allora che siamo?! I rispettivi percorsi sono lunghissimi e tortuosi, entrambi ci misuriamo con due imprese più grandi di noi , forse al di sopra delle nostre forze(io il mio concorso, lui la laurea in medicina). Nessuno accetta l'idea di separarsi dall'altro, eppure siamo qui, ancora a fare gli scemi dopo tre anni, giocando con un legame che invece di logorarsi si è rafforzato.
Io so perfettamente che ora non c'è spazio nè tempo, nè modo, nè terreno fertile in lui per esprimergli il mio amore, che l'unico modo di stargli vicino è fare quelle che sto facendo. Purtroppo va avanti così da anni e, tra momenti di crisi, poi mi richiamo alla ragione e vivo questo amore come un gran dono e una grande condanna insieme e cerco di limitare i danni sul mio percorso lavorativo ed emotivo come meglio posso.
E allora qual è il problema? Il problema è che per vergogna, vigliaccheria, temendo di non essere ricambiata fino in fondo, io gli ho dato solo piccoli indizi del mio amore, ma non mi sono mai dichiarata. E non ce la faccio, un po' per orgoglio, un po' perché ho paura che questa rivelazione (una bella scoperta dell'acqua calda) lo impaurisca e lo allontani. Perchè sarebbe difficile fargli capire che ormai ho accettato questo amore come qualcosa di "cronico", che non saranno i meri eventi e gli altri uomini e donne delle nostre vite a cambiare, che si evolve di pari passo con la mia personalità. Però, ora che so che il legame è saldo, che poche cose potranno cambiarlo; vorrei avere prima o poi anche il privilegio di vivere una storia con lui, di potergli esprimere anche quel lato di un sentimento così totalizzante. E se dovesse andare male poco importa, per me ci saranno sempre gli altri "aspetti" di questo amore a legarci per sempre. Ma non riesco ad esprimergli tutti questi pensieri e rimango sul mio piedistallo, comodo per entrambi, lui mi idealizza o sa tutto ma fa finta di nulla, io non mi paleso fino in fondo. Ho sempre avuto paura di avere pretese concrete e reali nei suoi confronti. Ora come ora non ci sono davvero le condizioni per avere una storia, ma ho paura che non avrò mai il coraggio di prendermi ciò che voglio . Ma vorrei chiedere consiglio a Luna e a tutte voi su un altro punto:ok l'accettazione, il rispetto del percorso altrui ...ma è giusto amare tanto e rinunciare sempre ad essere LA donna di qualcuno? Mettersi sempre da parte e non avere mai una pretesa?
Spero di essermi spiegata bene, buona giornata a tutte

Luna ...ti prego aiuta Bardamau
     

E' vero, la durata di un amore dipende anche da noi, non solo dall'altra persona quando ovviamente c'é amore.