Termine inglese che definisce gli appartenenti alla società "Pugno di giustizia e di armonia" (I cho xh’uan), membri di una società segreta nazionalista, agitatrice di moti antioccidentali e contrari al sistema politico delle legazioni, particolarmente attiva dopo la sconfitta inflitta alla Cina dal Giappone nel 1895. Il movimento era appoggiato dall’imperatrice Tzu-hsi e si diffuse rapidamente; in pratica rappresenta un’anticipazione del movimento nazionalista cinese, che con Sun Yat-sen ed il Kwo min tang proclamerà più tardi la repubblica cinese. Nel giugno del 1900 i Boxers, dopo aver massacrato qualche centinaio di occidentali, Giapponesi e Cinesi cristiani (cadde anche il ministro tedesco von Ketteler), posero l’assedio al quartiere delle legazioni di Pechino, aiutati da truppe regolari imperiali. Undici ministri europei, con le loro famiglie e pochi soldati, resistettero 55 giorni, guidati dal ministro inglese Claude Mc Donald, fino all’arrivo (14 agosto) di un contingente internazionale, prevalentemente russo-giapponese, comandato dall’inglese sir Alfred Gasellee. Al governo cinese fu imposto, nel settembre 1901, un durissimo regime di riparazioni, che in pratica esautorava del tutto la dinastia imperiale (il che fu causa della sua successiva e definitiva caduta), e ribadiva il sistema delle concessioni, trasformando così la Cina in un paese coloniale.