"In una società si possono distinguere tre categorie di individui, che corrispondono a tre livelli di coscienza. Coloro che vogliono lavorare da soli, isolati, ripiegati su sé stessi; coloro che hanno compreso i vantaggi che possono trarre dalla vita collettiva e che si raggruppano, ma solo perché hanno interesse a farlo; e infine, coloro che imparano a vivere più fraternamente, approfondendo sempre più dentro di sé la coscienza dell’universalità.
Certo, ogni individuo deve lavorare al proprio sviluppo, al proprio arricchimento, ma a condizione che non lo faccia esclusivamente per sé, bensì per il bene della collettività. A quel punto, non si parla più soltanto di collettività, ma di fratellanza. La collettività non è ancora una fratellanza: una fratellanza è una collettività nella quale regna una vera coesione, perché ogni individuo vi lavora coscientemente per il bene di tutti."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)