Gli esseri umani hanno una naturale tendenza a cercare la via più facile, e questo si manifesta anche nelle loro relazioni con gli altri. Chi si analizza sinceramente, scoprirà di dirigersi in base alle sue simpatie e antipatie, senza chiedersi se quei moti spontanei, istintivi, che sono la simpatia e l’antipatia, possano essere considerati come validi criteri di giudizio. Quante persone prive di morale sono, a prima vista, tanto più simpatiche di tante persone oneste e virtuose! Si cerca allora di incontrare le prime e di evitare queste ultime…
Simpatia e antipatia sono una questione di temperamento, ed è inutile chiedere a qualcuno di cambiare temperamento: è impossibile. Ciò che invece è in suo potere, è fare lo sforzo di elevarsi fino alle regioni dell’anima e dello spirito per lasciarsi impregnare dagli effluvi e dalle correnti dell’amore divino. Una volta abitato da quell’amore che non lo abbandona, egli non si lascia più guidare dalle sue attrazioni e repulsioni; costui guarda l’esistenza con altri occhi e, quali che siano i suoi sentimenti per gli esseri, li fa beneficiare della luce che ha ricevuto dall’Alto.
Omraam Mikhaël Aïvanhov