«Come fanno le entità tenebrose a nuocere agli esseri umani? Presentano loro delle tentazioni per spingerli a commettere errori, perché ogni errore è una specie di interstizio che dà a quelle entità la possibilità di introdursi negli esseri umani e di tormentarli. Se essi resistono alla tentazione e non commettono errori, quelle entità non possono entrare. Per questo si può dire che il diavolo – diciamo “il diavolo” per semplificare, perché è il termine generalmente usato dai cristiani – ha solo i poteri che gli esseri umani gli danno. Se essi non vogliono avere a che fare con lui, devono semplicemente barricarsi! Egli non li costringe, si limita a dar loro dei suggerimenti – ed è per questa ragione che viene chiamato "il tentatore" – ma essi hanno sempre il potere di dire “no”.
Quante persone credono che certe loro angosce o certi loro malesseri siano sopraggiunti all'improvviso, così, per caso! In realtà, esse hanno preparato le condizioni, hanno aperto una breccia in se stesse. Come? Nutrendo desideri, pensieri e sentimenti malvagi, lasciandosi andare a certe debolezze, commettendo certe trasgressioni. In quel preciso momento il diavolo ha trovato un passaggio ed è entrato per iniziare la sua impresa di demolizione.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)