“Osservatevi: quante volte constaterete che il vostro stato d'animo non è esattamente in accordo con ciò che dovete fare. Per esempio: quando viene il momento di pregare, di meditare, avete spesso la mente altrove, perché improvvisamente pensate a tutto il lavoro che vi attende. Poi, quando siete al lavoro, sentite che avreste bisogno di raccogliervi, e anche in questo caso siete distratti. Occorre imparare ad essere presenti a quel che si fa, perché c'è un tempo per tutto. Altrimenti non c'è più tempo per niente, perché non si ha mai la testa là dove è necessario che sia.
Quando al mattino vi preparate ad assistere al sorgere del sole, dite a voi stessi: «Voglio entrare in contatto con la purezza, la bellezza, l'amore, la luce. Nient'altro deve contare». Lasciate i vostri fardelli e presentatevi leggeri e liberi davanti al sole e agli splendori della natura. Per vedere, comprendere e sentire correttamente, è necessario esserci, essere presenti. Prendete esempio dagli uomini e dalle donne che vivono un grande amore: quando sono insieme, sono capaci di dimenticare tutto. Immergono gli occhi negli occhi dell'altro, e quando vogliono descrivere quel che hanno visto, parlano unicamente di luce e di immensità.”
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)