«Dare la priorità alla vita interiore rispetto alle acquisizioni materiali: molti sanno che questo è il presupposto per il loro equilibrio e il loro pieno sviluppo. Ma allora perché si comportano come se non lo sapessero? Li si vede continuamente rincorrere il denaro, gli onori, la gloria. E come potrebbero non essere tentati? Si fa talmente tanto clamore sulla riuscita sociale! I giornali, la radio e la televisione decantano ogni giorno i successi di alcuni individui che sono “arrivati”. Risvegliano così l'invidia in altri, meno favoriti, i quali sono lontani dal sospettare che quelle persone tanto ammirate e celebrate non sono veramente felici. E perché? Perché sentono in modo confuso che nulla di ciò che possiedono appartiene loro veramente: esse sono in balìa degli eventi, degli intrighi di rivali o concorrenti che sapranno mostrarsi più attivi e più abili di loro.
Viceversa, chi ha lavorato per acquisire ricchezze spirituali sente che queste gli appartengono veramente e gli permettono di affrontare le difficoltà che egli incontra sul suo cammino; egli è sempre pronto a far beneficiare gli altri di quelle ricchezze perché è cosciente che non solo non perderà nulla, ma che mostrandosi generoso si arricchirà ancora di più.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)