«Nel momento in cui un uomo e una donna si incontrano e si amano, hanno la tendenza a dimenticare il mondo intero: per loro non esiste nient'altro. Non sono ancora abituati a vivere l'amore in un modo più vasto, e senza saperlo lo impoveriscono, lo mutilano. Il vero amore abbraccia la totalità delle creature senza limitarsi, senza mettere radici accanto a una soltanto. Perciò, d'ora in avanti, è necessario che gli uomini e le donne accettino di avere concezioni più vaste, occorre che mostrino meno possessività e gelosia, il che non impedirà loro di rimanere fedeli l'uno all'altra.
Quando due esseri veramente evoluti si scelgono, già da prima si sono lasciati libertà reciproca; ciascuno si rallegra di poter amare tutte le creature nella più grande purezza. La felicità non consiste nel fermarsi a un solo essere, o a due, o a dieci, o a cento... ma nell'amare all'infinito. Continuate dunque ad amare quelli che già amate, ma allargate ancora il cerchio del vostro amore. E allargatelo fino ad avere degli scambi anche con tutte le entità luminose del mondo invisibile, con gli angeli, gli arcangeli... Allora la vostra famiglia e i vostri amici si troveranno arricchiti, rafforzati e purificati grazie a tutto ciò che vivete di bello nel vostro cuore e nella vostra anima.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)