«Un sorriso è già un saluto, è un segno di riconoscenza che rivolgete a distanza alle persone che incontrate, prima ancora di farlo con le parole, con una stretta di mano o qualsiasi altro gesto. Perciò è anche importante che facciate attenzione a quel che darete sorridendo. Ovviamente è inutile inventarvi un sorriso studiandovi allo specchio, poiché questo deformerebbe il vostro volto più di ogni altra cosa. Occorre che quel sorriso, che deve esprimere la bontà, la simpatia, la comprensione e il piacere di un incontro, venga naturalmente da dentro.
Se prendete l'abitudine di scendere nelle profondità del vostro essere per cercarvi l'amore e la luce, gli scultori che sono in voi sapranno quali nervi e quali muscoli devono tendere o rilassare. Potete aver fiducia in loro. Lavorate dunque con l'amore, con la speranza e la fede, e sorridendo abbandonatevi all'ispirazione dei vostri artisti interiori.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)