«Voi tutti siete capaci di entusiasmarvi scoprendo una verità spirituale e siete sinceri quando dite che d'ora in avanti volete vivere in armonia con essa. Accade però che ben presto quell'entusiasmo cali. Perché? Perché non avete ancora imparato a imporvi al vostro popolo, agli abitanti dei miliardi di cellule che costituiscono il vostro organismo. Non tutti loro sono convinti: la luce che avete ricevuto e la buona decisione che avete appena preso sono riuscite a smuoverne solo alcuni. Gli altri fanno orecchio da mercante e rifiutano di essere scombussolati nelle proprie abitudini. Resistono, ed essendo più numerosi, sono loro ad averla vinta.
È difficile trascinare tutta quella popolazione interiore, ma è la base del lavoro spirituale: cercare di entrare sufficientemente in noi e, tramite il pensiero, stabilire a poco a poco delle relazioni con le cellule di tutti i nostri organi al fine di educarle. Pian piano esse diventano più ricettive e accettano di sostenerci sul camino della luce.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)