Presso tutti i popoli islamici è in uso un calendario lunare, che regola l’anno religioso e la vita intima delle famiglie. In Arabia Saudita è adottato anche per fini civili, mentre in Turchia è stato soppiantato del tutto dal Calendario Gregoriano. Il calendario musulmano segna, prima di tutto, l’inizio dell’era islamica a datare dal giorno dell’inizio del viaggio di Maometto dalla Mecca a Medina: il 16 luglio 622, secondo la datazione occidentale. Questo calendario è basato sul mese sinodico, che ha una durata di 29,53059 giorni solari medi. L’anno risulta così composto da 12 mesi di 29 o 30 giorni alternativamente, con una durata complessiva di 354 giorni, più una frazione di giorno da recuperarsi in un ciclo trentennale. Tale ciclo è composto da 19 anni comuni e da 11 anni bisestili di 355 giorni.