Croce e delizia del gentil sesso, i tacchi a spillo e le scarpe décolleté strette o a punta si rivelano un vero attentato alla salute del piede. Moltiplicano, infatti, il rischio di incappare nel doloroso neuroma di Civinini-Morton (dal nome dei medici che lo descrissero per primi nell´Ottocento). La sindrome consiste nell´aumento di volume di un nervo sensitivo interdigitale, di solito quello che passa nel terzo spazio intermetatarsale, provocato da uno stimolo irritativo cronico di natura meccanica che causa la crescita di tessuto cicatriziale fibroso intorno al nervo stesso, prima della sua biforcazione alla radice delle dita.
Calzature inadeguate
L´allarme è stato lanciato tempo fa al termine dalla Società italiana di chirurgia del piede e della caviglia insieme con il Policlinico di Abano Terme, un riferimento nazionale per la cura della sindrome di Civinini-Morton, centinaia di casi affrontati negli ultimi anni.
Chi ne è affetto lamenta una sofferenza acuta sotto la pianta del piede, con irradiazione tra le dita e dolore correlato al movimento. Neuropatia degenerativa su base meccanica, il neuroma di Civinini-Morton colpisce prevalentemente le donne che portano calzature definite dagli esperti inadeguate. Le più a rischio hanno tra 25 e 55 anni e sono soggette a oscillazioni di peso. "La metatarsalgia neuralgica caratterizzata dal neuroma di Civinini-Morton rappresenta una sfida insidiosa per i chirurghi del piede", spiega il professor Antonio Volpe, "le sue caratteristiche cliniche, le problematiche di imaging, le difficoltà diagnostiche ne hanno fatto una patologia spinosa, dai contorni incerti, spesso non diagnosticata o diagnosticata in modo errato".
Quando serve l’intervento
"Oggi l´affinamento delle conoscenze e delle professionalità offre un quadro più limpido", sostiene ancora Volpe, "e la valutazione clinica deve essere tanto accurata quanto aggiornata". L´utilizzo dell´ecografia dinamica associata alla risonanza magnetica offre una certezza diagnostica "vicina al 100%, inoltre l´introduzione della tecnica di alcolizzazione ecoguidata sembra dare prospettive di cura decisamente migliori rispetto al passato", prosegue lo specialista. In alcuni casi, però, non resta che il bisturi. La maggior parte degli interventi di correzione del neuroma viene compiuta ambulatorialmente, procedendo per via dorsale (e non plantare come un tempo), con minore invasività e possibilità di un più veloce recupero.
Esercizi per neutralizzare gli effetti dei tacchi alti
Il consiglio degli ortopedici è di indossare tacchi alti solo per occasioni speciali, cercando di evitare che diventino una consuetudine. Ma per chi proprio non ne può fare a meno, Attilio Avinio, podiatra del "New York methodist hospital", ha messo a punto alcuni esercizi per non perdere l'elasticità dei tendini e della muscolatura che partono dal tallone. Il primo esercizio consiste nel tendere la gamba posteriormente mantenendo a terra ben poggiato il tallone, mentre l'altra gamba è piegata in avanti; le braccia sono tese in avanti contro una parete.
Nel secondo esercizio, i piedi sono incrociati, alternandoli e le gambe tese, si effettuano delle flessioni in avanti, piegando il busto a 90°. Nell'ultimo esercizio si alza la gamba tirando la punta del piede con la mano verso se stessi. Gli esperti consigliano anche dopo una giornata faticosa trascorsa in piedi, di eseguire un automassaggio. Seduti in una posizione comoda si solleva il piede destro fino al ginocchio sinistro e si afferra con la mano destra la caviglia. Mantenendo questa posizione si ruota 5 volte il piede verso sinistra e successivamente 5 volte verso destra, facendo attenzione a eseguire ampi movimenti. Poi si esegue l'esercizio con l'altro piede.