"La religione e la società hanno fissato regole di morale sessuale senza chiedersi se gli esseri umani fossero in grado di applicarle. Ecco perché molti di coloro che hanno voluto obbedire a quelle regole ci sono riusciti solo a prezzo di grandi sofferenze e turbe psichiche, alle quali la psicanalisi ha dato il nome di “rimozione”. Ora, la rimozione non può essere una soluzione al problema della sessualità. È pericoloso rifiutare alla forza sessuale il suo sbocco naturale se non si ha una finalità potente, se non si hanno aspirazioni o un ideale superiore in grado di svolgere un lavoro sui piani dell'anima e dello spirito per canalizzare e trasformare questa forza.
La continenza è una rinuncia, certo; tuttavia tale rinuncia non deve essere una privazione, ma una trasposizione su un piano superiore. Non ci si deve privare, non si deve rinunciare, ma semplicemente salire più in alto. Ecco cosa occorre spiegare agli uomini e alle donne quando si parla loro del dominio della forza sessuale."
Omraam Mikhaël Aïvanhov