«Ogni essere umano che viene a incarnarsi sulla terra ha necessariamente degli errori da correggere, dei debiti da pagare, ed è ciò che viene chiamato “karma”. Così, quanti Iniziati, quanti santi e profeti hanno lavorato e sofferto per riparare a errori che avevano commesso in precedenti incarnazioni! Questo però non impediva alla loro anima e al loro spirito di vivere nello splendore divino, poiché, malgrado gli ostacoli e le avversità, essi si sforzavano di mantenere il contatto con il mondo divino.
La grandezza di un essere sta nel non perdere mai la consapevolezza che in lui esiste una regione inaccessibile ai turbamenti e agli attacchi; questa regione è il suo spirito, dove egli può rifugiarsi per continuare a lavorare. Una volta che è riuscito a elevarsi fin lassù, anche se il karma lo assale, egli si sente al di sopra, sempre al di sopra. Il karma vuole limitarlo? Egli si libera. Vuole oscurarlo? Egli rimane nella luce… A dispetto di tutto egli continua il suo lavoro.»
Omraam Mikhaël Aïvanhov