«Esistono uomini e donne i cui talenti ci lasciano stupefatti: essi possiedono un dono. E cos’è dono? Un’entità venuta ad abitare in un essere per manifestarsi attraverso lui.
I nostri contemporanei, che si dicono razionali, forse non ammetteranno mai l'idea che i talenti e le capacità siano entità che dimorano negli esseri umani. Ma allora come si spiega il fatto che si possono anche perdere quei talenti? Appunto perché un dono è un ospite venuto da lontano: aveva accettato di stabilirsi nella tal persona, ma dato che questa gli ha creato condizioni insopportabili, ha finito per andarsene. È capitato a molti che, invece di vegliare sul tesoro che possedevano, lo hanno dilapidato con una vita di disordini, di atti disonesti e intrighi. Si illudevano che il loro talento fosse qualcosa di definitivamente acquisito. Eh no, purtroppo non è così. Perciò, se non volete perdere i vostri doni, se volete amplificarli o acquisirne altri, dovete preparare per le entità celesti le condizioni adatte: la pace, l’armonia, la luce.»
Omraam Mikhaël Aïvanhov