“Quanti spiritualisti credono che la chiaroveggenza sia la facoltà più invidiabile! Non è così, ed essa impedirà loro perfino di progredire se la sviluppano prima di essersi purificati e rafforzati. Altrimenti cosa vedranno? Non potranno andare al di là delle regioni inferiori del piano astrale, là dove non si incontrano che entità oscure e malefiche. Ne saranno talmente inorriditi che penseranno solo a sbarazzarsi di questa facoltà che sembrava loro tanto auspicabile e che è diventata la causa dei loro tormenti.
Il vero chiaroveggente è colui che è in grado di elevarsi fino alla contemplazione delle regioni celesti, e per riuscirci deve purificarsi. Deve inoltre acquisire una grande resistenza psichica, poiché dovrà sopportare di vedere anche tutto ciò che di oscuro e criminale si trama nel cuore e nella mente degli esseri umani. Non è sufficiente “vedere”: occorre essere abbastanza puri per scoprire gli splendori del Cielo e abbastanza forti per sopportare gli orrori dell’Inferno.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov