“Qualcuno si è comportato male con voi oppure vi ha detto parole che vi hanno ferito e voi siete offesi, dispiaciuti. È normale, ma se accettate di abbandonarvi a quello stato d'animo, ecco cosa accadrà: comincerete a ricordarvi di tutte le volte in cui quella persona vi ha offeso, contrariato. E non è neppure certo che vi fermerete a questo: penserete a tutti coloro che si sono mostrati sgradevoli con voi. Per finire, avrete la sensazione di essere oppressi al punto di non poter più respirare. Vi pare intelligente?
Per evitare di giungere a tanto, ecco un metodo: fate appello al vostro intelletto e chiedetegli se vale la pena soffermarsi su quell'offesa o su quella contrarietà. Se il vostro intelletto è onesto, vi risponderà certamente: «Ma no, non è così grave. Perché ridurti in questo stato?» E così, a poco a poco, riuscirete a dissolvere quella materia pesante e oscura che minacciava di soffocarvi.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov