“Gesù è venuto a rivelare agli uomini che Dio è il loro Padre; ma anziché riflettere e scavare in se stessi per trovare le tracce di questa filiazione divina, i cristiani si fermano a un'interpretazione puerile. Si comportano come bambini capricciosi, esigenti, sconsiderati, e si illudono che, qualunque cosa facciano, Dio si mostrerà indulgente e perdonerà i loro errori. Giungono davanti a Lui imbrattati, coperti di fango, e credono sia sufficiente dirgli «Signore, sono andato a sguazzare negli acquitrini, ma io so che Tu sei buono e misericordioso; Ti chiedo perdono, mi pento». Ebbene, no, ciò non è sufficiente, e il Signore comincia col mandarli a lavarsi la faccia.
Cosa significa “lavarsi la faccia”? Riparare ai propri errori. È questo il vero pentimento che ci riporta accanto a Dio. Credere che Dio ci perdoni semplicemente perché è buono e misericordioso, e perché noi abbiamo la fede, è un’illusione. Noi veniamo perdonati soltanto se prendiamo coscienza dei nostri errori e li ripariamo.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov