"In quanto entità cosciente, l’essere umano è posto alla frontiera tra il mondo inferiore e il mondo superiore. Se non è vigile, delle forze oscure lo attirano a sé per stritolarlo e divorarlo; e una volta divorato, egli viene rigettato, e di lui non rimangono altro che resti. Se invece si lascia attirare, assorbire dalle forze del mondo superiore, in lui tutto si illumina ed egli diventa un focolaio di correnti luminose, potenti e benefiche.
Ma così come deve sforzarsi di sfuggire all’attrazione del mondo inferiore, l’essere umano non deve neppure abbandonarsi completamente all’attrazione del mondo superiore. La sua missione è lavorare sulla terra con i mezzi del Cielo, e per far questo deve trovare il modo di mantenere l’equilibrio fra la terra e il Cielo, fra la materia e lo spirito. Dal momento che è sulla terra, non deve trascurare i doveri terreni. Se rompe questo equilibrio, vivrà forse nell’immensità, nella luce, ma non avrà portato a termine la sua missione."
Omraam Mikhaël Aïvanhov