“Nella tradizione kabbalistica le lettere e i suoni rappresentano gli elementi di cui Dio si è servito per creare il mondo. Esiste così una sorta di alfabeto cosmico, le cui lettere sono simboleggiate dalle ventidue lettere dell’alfabeto ebraico. Queste lettere sono connesse le une alle altre nell’universo. Colui che sa come associarle, come sistemarle per formare parole, frasi e poemi, è un vero scriba.
Lo scriba, nel senso iniziatico del termine, è colui che sa trasporre gli elementi della lingua, le lettere dell’alfabeto, in tutti i campi della vita e particolarmente in se stesso; egli si sforza di assemblare e ordinare quegli elementi affinché ne risulti una “parola” bella e armoniosa. Ed è proprio questa la cosa più difficile! Quando il disordine appare nell’uomo, significa che le “parole” sono disposte male; egli le ha mescolate senza scienza, senza saggezza. Deve quindi cominciare con l’imparare l’ordine corretto delle parole.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov