DolceLuna Team
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| Titolo: LA CARTA DELLE PAROLE MAGICHE DEL 28 FEBBRAIO 2017 Mar Feb 28, 2017 4:39 am | |
| ENNERGO Per creare energia su una persona, un animale, un oggetto. Se non si usa questa formula magica per sè, occorre far seguire l’identificativo di chi o di ciò che vogliamo energizzare. Esotericamente il 3 è molto importante, in quanto è il simbolo del ternario, la combinazione di tre elementi ed il ternario è uno dei fondamenti maggiori dell’esoterismo. Primo numero dispari, poiché l’uno non è considerato un numero, il Tre è profondamente attivo e possiede una grande forza energetica. È il simbolo della conciliazione per il suo valore unificante. Infatti tanto il Due separa quanto il Tre riunisce. La sua espressione geometrica è il Triangolo, simbolo esemplare del ritorno del multiplo all’unità: due punti separati nello spazio, si assemblano e si riuniscono in un terzo punto situato più in alto. Inoltre il rapporto della triade con l’unità può essere espresso da un triangolo equilatero, ovvero dall’identità del Tre, dove in ognuno dei tre angoli diversamente indicati è data ogni volta la triade intera. È il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Il Tre apre la strada della mediazione e permette di uscire dall’antagonismo, superando la visione parziale e riduttiva del dualismo, poiché due elementi non possono essere conciliati che con l’ausilio di un terzo elemento. La triade sintetizza i poli opposti della dìade. Il Tre è dunque numero simbolo di vitalità e radice di ogni ulteriore estrinsecazione delle operazioni dell’Uno nell’alterità del molteplice. Nella mitologia e nel culto è l’espressione della Trinità (una riunione di dèi in gruppi di tre), come simbolo dell’unità sostanziale. Considerato il “numero perfetto“, in quanto espressione della Triade o Trinità, il Numero Tre viene associato a Giove che rappresenta l‘autorità, il senso del dovere portato alla sua massima espressione. E’ il simbolo spirituale della pianta che allunga i suoi rami (triforcazione) e i Pitagorici lo consideravano sacro perché permette di tracciare il triangolo, figura perfetta. Se torniamo con la memoria alla mitologia greca che studiavamo a scuola, ricorderemo di averlo più volte sentito nominare per le divinità : le Parche, le Furie, le Grazie, sempre in numero di tre. Il Tre, è il prodotto dell’unione tra l’Uno, il principio attivo e il Due, il grembo che accoglie la creazione. Possiamo definirlo il primo prodotto del pensiero che si moltiplica e si espande; racchiude in sé sia il concetto di unione sia quello di espansione. Il Tre è il Figlio (Gesù) del Padre (Dio) che si è formato attraverso il Soffio generatore (Spirito Santo) e può, così, continuare la Specie. Nel significato profondo del termine “Trinità”, troviamo moltissimi richiami alla “perfezione“. Questo termine non deve essere interpretato in senso letterale. In realtà, si va ben oltre un eventuale senso estetico, esteriore, che potrebbe richiamare. Si tratta, invece, di associarlo alle qualità superiori dell’Uno, del Due e del Tre. Perfezione è l’Armonia delle parti, è l’equilibrio delle forze. La Perfezione è “creare“, qualunque cosa ( pensieri, azioni, espressioni materiali), con la forza e la rettitudine dell’Uno, con la grazia e l’accoglienza fertile del Due e mantenere tutto questo nella perfetta armonia per farlo crescere ed espandere. Secondo la Kabbalah, il Tre è associato alla terza lettera dell’alfabeto ebraico: Ghimel. La forma della lettera richiama la figura di una persona nell’atto di correre, come se mettesse il piede in avanti per lo slancio. Si tratta dell’origine del movimento, rappresenta la spinta ad uscire da se stessi, dalle proprie limitazioni che la dualità ci propone di continuo (torto/ragione, buono/cattivo, positivo/negativo). Ghimel, il Tre, è la sede della volontà di crescere, è ciò che invita all’attività, al progresso, al miglioramento di ciò che siamo. occorre uscire dalle nostre abitudini, da ciò che ci limita e dirigerci verso il vero Sé, verso la parte più vera, profonda ed eterna di noi stessi. La forma di Ghimel rappresenta anche l’espandersi e il contrarsi della Luce Infinita, durante il processo della creazione dei Mondi. Ricorda le contrazioni e il rilascio nel travaglio del parto. Non a caso, per rinascere a noi stessi, dobbiamo prima raccoglierci, riflettere e poi espandere la nostra coscienza in un nuovo modo, creando la nostra nuova vita.
Ultima modifica di DolceLuna il Ven Mar 24, 2017 10:31 am - modificato 3 volte. | |
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Acquamarina Moderatore
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| Titolo: Re: LA CARTA DELLE PAROLE MAGICHE DEL 28 FEBBRAIO 2017 Mar Feb 28, 2017 9:42 am | |
| Finalmente abbiamo superato il due? Il tre è un numero bellissimo e illuminante e io oggi mi sento come una che deve sostenere esami universitari avendo una preparazione da terza elementare. (Luna ma non hai dormito stanotte ) | |
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DolceLuna Team
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| Titolo: Re: LA CARTA DELLE PAROLE MAGICHE DEL 28 FEBBRAIO 2017 Mar Feb 28, 2017 10:03 am | |
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| Titolo: Re: LA CARTA DELLE PAROLE MAGICHE DEL 28 FEBBRAIO 2017 | |
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