Filosofo inglese (1214-1294). Studiò ad Oxford e successivamente a Parigi, dove divenne maestro di teologia. Tornato ad Oxford, entrò nell’ordine francescano, nel quale era allora in atto un ritorno al misticismo agostiniano, in polemica con l’intellettualismo razionalistico dell’aristotelismo. Seguendo il crescente interesse del suo tempo per la ricerca scientifica, si dedicò a studi di ottica, di astronomia, di matematica e di fisica, proponendosi di elaborare un’enciclopedia delle scienze, senza però riuscire nel suo intento. Scrisse infatti solo delle introduzioni, note coi titoli Opus maius, Opus minus ed Opus tertius, nelle quali definì le strutture teoriche generali ed i singoli metodi di ricerca delle varie discipline scientifiche. Inoltre il suo atteggiamento di spregiudicata libertà intellettuale gli procurò una condanna di occultismo, con cui fu interdetto dal proseguimento degli studi. Il suo pensiero si muove verso un rinnovamento del sapere, spostando l’accento sull’aspetto pratico della conoscenza, e sulla scienza intesa come strumento per la trasformazione dell’uomo e della natura. In questo senso il metodo scientifico, sottolineando l’esperienza, costituisce uno dei primi momenti del distacco del principio dell’autorità della tradizione aristotelica. L’autorità, la ragione e l’esperienza sono infatti per Bacone le tre fonti possibili della conoscenza. Però la prima dev’essere razionalmente giustificata per non ridursi a superstizione.