A Sant'Anna è collegata la miracolosa nascita di una sorgente, avvenuta per l’inabissamento di un villaggio di contadini miscredenti in località Paradiso di Assisi, evidente interpretazione mitica di eventi tettonici o di sconvolgimenti sismici. La festività di Anna, madre di Maria, è legata a quella che Varrone definiva una dea antichissima e importante: Furrina, ninfa delle acque invocata contro la carestia; non a caso il santuario della dea nella città volsca di Arpino, patria di Cicerone, era frequentato per le virtù delle sue acque sorgive. È anche da ricordare che l’indeuropeo anna vuol dire “mamma” o “nonna”.