DolceLuna Team
Messaggi : 27214 Data d'iscrizione : 14.06.11 Età : 59 Località : Emilia - Romagna
| Titolo: 05 DICEMBRE 2015 Sab Dic 05, 2015 10:35 am | |
| PREGHIERA DI NATALE. SEI VENUTO TRA NOI (Preghiera di Natale e dell'Avvento scritta da Giacomo di Sarug)Figlio di Dio, nel tuo amore sei venuto tra noi a fare tutte le cose nuove. Perchè io parli del tuo amore a chi mi ascolta donami il tuo amore. Dio Altissimo Tu sei disceso dal cielo per abitare con noi peccatori. Perchè io racconti la bellezza del Tuo amore donami di salire dove Tu abiti. Nel Tuo amore per noi Tu hai accettato con pazienza di essere inchiodato sulla croce. Perchè io parli della Tua bontà fa' scorrere nelle mie vene sangue Tuo che dona la vita. Nel Tuo amore bruciante permetti che la mia bocca annunci con forza la Tua buona notizia. Donami di cantare a piena voce la Tua gloria tra le genti di questa terra.
IMMAGINE DI NATALELA VEGLIA DI NATALEVEGLIA DELLA PARROCCHIA DI SAN MICHELE DI QUARTO D’ALTINOVegliamo aspettando il Signore che viene
Introduzione: Vivremo l’attesa della celebrazione della nascita del Signore Gesù, proponendo a noi stessi un incontro con le persone che, immediatamente prima o immediatamente dopo, hanno potuto intrecciare la loro vita con quella del Messia tanto atteso. La scrittura, e in particolare il vangelo di Luca, ci parla di queste persone e mentre, questa sera, anche noi andiamo incontro a questo bambino, vogliamo imparare da loro, nella loro semplicità, ma anche nella loro saggezza, il modo migliore per farlo. Se è vero che in ognuna di queste persone è presente un atteggiamento da imitare, è pur vero che ogni comunità cristiana è culla di questi sentimenti e di questa predisposizione. Per questo abbiamo cercato di ‘gemellare’ ogni personaggio con uno dei gruppi che operano generosamente e con dedizione nella nostra parrocchia. La riflessione di ogni gruppo sarà la testimonianza che la nostra comunità vuole veramente predisporsi ad accogliere questo dono che è Gesù. Se è nostra intenzione imparare da chi è stato vicino a Gesù, bambino, la nostra veglia non può che iniziare con un canto alla Vergine Maria.
Canto di Inizio: PREGHIERA A MARIA
Maria, tu che hai atteso nel silenzio la sua parola per noi: Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora viene in noi. Maria, tu che sei stata così docile davanti al tuo Signor: Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora viene in noi. Maria, tu che hai portato dolcemente l’immenso dono d’amor: Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora viene in noi. Maria, madre umilmente tu hai sofferto del suo ingiusto dolor: Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora viene in noi. Maria, tu che ora vivi nella gloria insieme al tuo Signor: Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo che ora viene in noi.
*Primo personaggio: Elisabetta Commentatore: Il primo personaggio che incontriamo in questa nostra veglia è Elisabetta. Elisabetta è la moglie del sacerdote Zaccaria. Una coppia a cui non era stato concesso il dono di avere figli: un fatto che, a quel tempo, costituiva addirittura una vergogna per la donna. Ma nonostante questo entrambi, dice la scrittura, erano giusti e osservavano tutte le leggi del Signore. E il Signore trasforma la vergogna di Elisabetta con la manifestazione della sua potenza, segno premonitore della venuta del Salvatore.
Lettore: “Allora Maria disse all’Angelo: come è possibile? Non conosco uomo. Le rispose l’angelo: lo Spirito Santo scenderà su di te, su di te stenderà la sua ombra la potenza dell’altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito un figlio, e questo è il terzo mese per lei che tutti dicevano sterile.”
Riflessione del gruppo famiglie - Durante ogni riflessione viene portato all’altare, e motivato, un ‘segno’. Ogni riflessione si conclude con una preghiera di intercessione, alla quale l’assemblea risponde: ‘Vieni, Signore Gesù’
*Secondo personaggio: Zaccaria Commentatore: Zaccaria, marito di Elisabetta, è il secondo personaggio su cui questa sera riflettiamo; egli aveva dubitato della buona notizia dell’angelo, che gli aveva annunciato la nascita di un figlio, nella vecchiaia, che avrebbe dovuto chiamarsi Giovanni. Per questo il Signore volle che restasse muto. Ma questo silenzio è prezioso per Zaccaria: così egli arriva a comprendere il significato della profezia e, contro le consuetudini della tradizione, ne dà testimonianza nel tempio.
Lettore: “Per Elisabetta intanto si compì il giorno del parto e diede alla luce un figlio. All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma la madre intervenne: -No, si chiamerà Giovanni-. Le dissero: -Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome.- Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli prese una tavoletta e scrisse: ‘Giovanni è il suo nome’. Tutti furono meravigliati e nello stesso istante a Zaccaria si aprì la bocca, gli si sciolse la lingua e parlava benedicendo Dio.”
Riflessione dei gruppi Giovanissimi e Giovani di Azione Cattolica
Canto : Giovane donna Giovane donna, attesa dell’umanità; un desiderio d’amore e pura libertà. Il Dio lontano è qui vicino a te voce e silenzio, annuncio di novità. Ave Maria, ave Maria.
*Terzo personaggio: Giovanni il Battista Commentatore: Continuiamo la nostra veglia meditando su Giovanni, il Battista. Giovanni era destinato a manifestarsi come colui che ‘prepara la strade al Signore’. Nella scrittura si dice che non c’è un nato di donna più grande di Giovanni. Ma anche Giovanni si deve preparare...
Lettore: “Il fanciullo Giovanni cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele”
Riflessione del gruppo Giovani
*Quarto personaggio: Simeone
Commentatore: La veglia continua meditando la figura di Simeone.
Lettore: “Ora, a Gerusalemme, c’era un uomo chiamato Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto di Israele. Lo Spirito Santo, che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere alla Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: -Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola, perchè i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli.-”
Riflessione del gruppo chierichetti
Canto : Giovane donna
Dio t’ha prescelta qual madre piena di bellezza, ed il suo amore t’avvolgerà con la sua ombra. Grembo per Dio, venuto sulla terra Tu sarai madre di un uomo nuovo.
Ave Maria, ave Maria.
*Quinto personaggio: Anna
Commentatore: Il quinto personaggio su cui ci soffermiamo è Anna, profetessa nel tempio, che vede premiata la sua fede e la sua costanza nell’attendere.
Lettore: “C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova ed ora aveva 84 anni. Non si allontanava mai dal tempio servendo Dio notte e giorno con digiuni, preghiere e suppliche.”
Riflessione del gruppo Charitas
*Sesto personaggio: i Pastori
Commentatore: Sorprendentemente, colui che tutti attendevano, viene accolto dalle persone più umili, che non possono neanche permettersi di dormire la notte, e per necessità devono vegliare...
Lettore: “C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano facendo la guardia al gregge. Un angelo del Signore disse loro: - Non temete, ecco, io vi annunzio una grande gioia, oggi vi è nato un salvatore, che è Cristo, Signore. - Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe, e il bambino che giaceva in una mangiatoia”
Riflessione del gruppo Catechisti
*Settimo personaggio: i Magi
Commentatore: Mentre la celebrazione liturgica del Natale è sempre più vicina, la nostra riflessione si conclude meditando sulla figura dei Magi.
Lettore: “Gesù nacque a Betlemme di Giuda, al tempo di re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: -Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto la sua stella, e siamo venuti per adorarlo.-”
Riflessione del gruppo Scout
Salmo 138 - Il salmo viene recitato da un solista: ad ogni strofa l’assemblea canta il ritornello: “Vieni, Signore vieni, vieni a salvarci vieni.”NEL GIARDINO DEGLI ANGELILA BIMBA BUONA ED IL CANEA Roma, in Trastevere, abitava una bambina figlia di operai. Una mattina, andando a scuola, con la cartella ed il panierino della colazione, incontrò un cane che le faceva festa saltandole intorno e dimenando la coda. Alla bimba piacque quel cane affettuoso, gli diede un pezzo del suo pane e continuò la strada. Il giorno seguente incontrò di nuovo la bestia che le corse incontro, ed ella le diede ancora un poco del suo pane; d'allora in poi successe così ogni mattina, e bimba e cane si volevano bene e si facevano molta festa quando si vedevano. Non molto tempo dopo cominciarono delle continue e copiose piogge che gonfiarono e fecero straripare il Tevere; peraltro, siccome l'inondazione non era molto grave, la bimba continuava ad andare a scuola e a dare il solito pezzo di pane al suo amico. Un giorno, mentre il Tevere era ancora molto gonfio, la fanciullina si diresse al solito verso scuola, ma giunta al punto ove soleva incontrare il suo fedele amico, scivolò nell'acqua. Trasportata dalla corrente, la poverina si allontanava, dibattendosi e piangendo, mentre l'acqua le entrava, soffocandola, nella bocca e nel naso;e fra la gente che, radunata sulla riva, la guardava con terrore, pareva non vi fosse nessuno che osasse gettarsi a salvarla; invece vi fu chi ne ebbe il coraggio e salvò la piccina che già si credeva perduta, e fu il cane, amico della bimba. Egli le correva incontro quando la vide cadere nel fiume; gettatosi nell'acqua impetuosa nuotò faticosamente verso la bimba, la raggiunse l'afferrò per l'abito e la riportò con ancor più fatica sulla strada. La gente si aggruppò subito intorno al cane ed alla bimba. Alcuni dicevano : " Povera bestia, che cuore ! „ Altri che avevano visto ciò che era accaduto i giorni precedenti fra la bimba ed il cane, dicevano raccontandolo ai vicini: " La bambina gli dava tutte le mattine un pezzo di pane, e adesso per riconoscenza egli l'ha salvata, poverina! „ E il gruppo si andava aumentando. La bimba intanto rinvenne mentre tutti accarezzavano il cane e lo lodavano.Io credo, anzi son certa, che la bimba dopo quel fatto avrà amato doppiamente il suo quadrupede salvatore. Non vi pare che fosse largamente ricompensata del bene che aveva fatto alla povera bestia? GLI ANIMALI DI NATALE - FANTASIA | |
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