Consulto Premio

Cara Acquolina ho pensato che risponderò al tuo consulto - premio, in modo assolutamente diverso, nel senso che partirò dall'anima di lui (con le CARTE DELL'ANIMA) e passando attraverso le CARTE SCIAMANICHE (per entrambi) arriverò alla tua domanda (con le SIBILLE).....ti piace l'idea?

Buongiorno Luna
Direi che se la cosa non ti stanca (giassai... ) la tua idea...mi piace Tantissimo
Partire dalla sua anima mi affascina e mi commuove
Grazie è proprio un regalone, la comprensione mi interessa assolutamente adesso.

Quello che piace non stanca acquolina mia, tranquilla e poi per te, lo farei comunque

Iniziamo il nostro percorso cara acquolina e partiamo dalla sua Carta dell'Anima Nella sua anima c'è un grande buio e per uscirne guarda sempre verso il basso, dove c'è ancora più buio, invece di guardare al Cielo ed ecco che le Carte dell'Anima portano per lui (ed indirettamente per te, affinchè tu possa capire certi suoi atteggiamenti) ORIENTAMENTO




Quando il buio ti sorprende, non guardare in basso dove l’oscurità è più fitta, rivolgi piuttosto i tuoi occhi al cielo e segui la tua stella. Ti condurrà alla meta....questo è il messaggio per lui. Sta a te però aiutarlo, anche se con discrezione, a distanza. Col passare del tempo, le ferite del corpo guariscono, ma non quelle dell'anima che faticano a cicatrizzarsi. Il buio dell’anima è una maledizione in cui si può precipitare e da cui è difficile uscire. Il buio è alimentato dalla falsità, non solo esterna, o sociale e politica. Essa è rappresentata anche da quei comportamenti individuali che ci rendono indifferenti a ciò che ci accade intorno, quotidianamente, nella natura, nei rapporti umani, nella società, nelle scelte, anche le più piccole, più naturali, come per esempio che cibo scegliere, che cosa vestire… La falsità genera l’ipocrisia e questa ci porta all’ingiustizia. Il buio allora è completo, ci circonda, ci fa barcollare, legati con un filo, come marionette, a chi vuole che tutto si compia secondo un copione di “normalità”.
Il buio dell’anima non ci fa scorgere che invece esiste una luce, ma “la luce risplende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta” (Gv. 1,5) L'odio porta alla violenza, e chi ha subito violenza è stato ferito tanto profondamente da pensare che non c'è alcun rimedio per il suo dolore, che è condannato a vivere nella sofferenza, fosse solo per il ricordo della violenza subita. Forse si rifugerà nella speranza che il tempo rimargini questa sua ferita fino a richiuderla. Questo, purtroppo, non avviene mai. Quella ferita va curata con il giusto rimedio, e ce n'è uno solo in grado di guarirla: il perdono. Tuttavia, le ferite dell'anima non sempre sono evidenti come quelle provocate da una violenza subita. Quest'ultima, infatti, è una ferita aperta ben visibile, poiché è in superficie, e duole in continuazione, anche quando non sanguina. Immaginiamo invece di avere una ferita in un punto del nostro corpo in cui non ci è possibile vederla. E' una ferita particolare, in quanto non sempre sappiamo come e quando ce la siamo procurata. In verità, spesso non sappiamo neanche di averla. Un giorno però, una persona ci tocca inavvertitamente proprio in quel punto, e questa misteriosa ferita comincia a sanguinare. Da quel momento in poi, ogni volta che qualcuno metterà il dito nella nostra piaga, questa si aprirà, sanguinerà, e ci darà dolore. Come dicevo, è una ferita particolare: non guarisce mai da sola, si ingrandisce sempre di più, e procura sempre più dolore quando viene stuzzicata.
Come la si può guarire? Occorre innanzi tutto vederla, prenderne coscienza. Poi bisogna avere il coraggio di aprirla, farla sanguinare per l'ultima volta, e curarla con dolcezza e attenzione. Come per miracolo, dopo sette giorni di medicazione durante i quali l'avremo pulita e disinfettata a dovere, la ferita sparirà per sempre. La nostra anima è piena di ferite nascoste, grandi o piccole, delle quali siamo molto spesso inconsapevoli. Abbiamo un solo modo di "vederle", ed è attraverso il dolore che ci procurano quando sanguinano. Ogni volta che una ferita sanguina, noi abbiamo l'opportunità di accorgerci della sua esistenza, e allora possiamo decidere di guarirla. Se non avessimo ferite, niente e nessuno potrebbe farci soffrire: potrebbero stuzzicarci in continuazione, darci pizzicotti violenti, ma non riuscirebbero a farci sanguinare. Quindi, visto che il dolore indica che c'è una ferita aperta, bisogna fare attenzione alle cose che ci fanno soffrire...e lui come si difende da altre sofferenze? nascondendo ciò a cui tiene: tu!!!

Passiamo ora alla vostra situazione come due elementi di una stessa unità, con le CARTE SCIAMANICHE
Quello che attanaglia entrambi e non vi fa progredire è che entrambi siete tenuti al palo dall'attaccamento al passato, soprattutto alle ferite del passato, ma come vi dice la prima Carta Sciamanica ALOHA estratta per voi, il passato è chiuso!!! La prima vostra carte, infatti, è OKI


Il messaggio della carta vi dice: "Accantona le situazioni del passato! Non guardare indietro ma rimani nel presente."
Spesso con il pensiero rimuginiamo sulle situazioni del passato oppure le riportiamo al presente nelle nostre conversazioni, invece di vivere ogni nuovo momento. Oki significa “chiuso – sistemato”. Quando una cosa è liquidata, non è più necessario occuparsene ancora. Il problema ora appartiene a Dio: Egli si preoccupa della trasformazione. Che senso ha ripensare ai reciproci tradimenti, quando sono episodi del passato e paradossalmente vi hanno riunito? Via accontanateli, ora sono un problema di Dio e Lui sa come risolverlo. E lo fa con la Sua Benedizione sempre costante su di voi, non a caso la seconda Carta Sciamanica ALOHA è HO'AMAKAI, che appunto vuol dire Benedizione




Il messaggio della carta vi dice: "Possa la pioggia dorata della benedizione e della pace riversarsi in tutto. Benedico il presente, mi aspetto il meglio."
Siamo qui per benedire la vita e ricevere la benedizione nella vita. In tutte le tradizioni spirituali, la benedizione è molto importante ed è un elemento fondamentale in ogni occasione. Benedire significa rafforzare ciò che è potenzialmente buono con le parole, le immagini o le azioni e sigillare con la luce ciò che viene benedetto. La Benedizione ci rende liberi.

Come risolvere il vostro problema ed andare verso il futuro? Con la luce sacra dell'amore, che è ciò che vi porta la terza carta estratta dalle Carte Sciamaniche ALOHA, che è proprio LA'A KEA, che vuol dire Luce dell'Amore



Il messaggio della carta vi dice: "Lascia che la sacra Luce Bianca fluisca in tutto ciò che è collegato a te in modo visibile e nascosto. L’armonia e l’equilibrio si compiono."
La’A Kea significa “Luce Sacra” o “Luce dell’Amore” e si riferisce alle cose buone e luminose come la luce del Sole, la Felicità, la Gioia, l’Amore o la Musica. E’ una luce pura e radiosa, bianca e cristallina e serve a dare forza, guarigione e armonia. Può assumere qualunque colore desideri, o sfavillare in più colori contemporaneamente. Comincia a sprigionarsi e a splendere nella nostra aura e può essere trasferita su altre persone o altri luoghi; rinforza i sogni e le illuminazioni, armonizza noi e il nostro ambiente e può essere emanata in qualunque direzione si desideri.

e dopo questo percorso, passiamo la parola alle Sibille, pettegole per eccellenza, che risponderanno alla tua domanda per l'immediato, cioè ti diranno il perchè, anche se la Carta dell'Anima la dice già molto lunga sul perchè del suo atteggiamento
Tu per lui sei l'amica, la moglie, l'amante, ma soprattutto sei la persona affidabile su cui può contare sempre. A modo suo si fida di te, il pooblema è che lo dimostra in modo goffo ed ai tuoi occhi lui è la persona scostante, arrogante, indisponibile e questo ha generato nel vostro rapporto equivoci, discussioni, allontanamenti e ritorni, sprecando l'occasione per entrambi di conoscervi davvero. Lui non è un male per te, come tu non lo sei per lui, il male per entrambi è che non vi conoscete fino in fondo reciprocamente nè ognuno per sè ed entrambi tendete a dare troppa attenzione a chi vi dice "oh per carità, ma che ci fai ancora lì?" Questo è il vero male vostro, smettetela di ascoltare gli altri e guardate dentro voi stessi, le soluzioni sono scritte nei vostri cuori. Imparate a parlarvi, non basta scambiare conversazioni per dire che state parlando.
Un abbraccio di Luce immenso              

Grazie

Ho letto più volte, trovando ogni volta frasi su cui meditare.
Mi preoccupa molto la carta dell'anima, più volte in sua presenza ho percepito una energia "buia" e in seguito sono venuta a sapere cose di lui che mi hanno fatto capire perché provavo quelle spiacevoli sensazioni. Cosa posso fare io perché finalmente guardi verso la luce della stella?
Non mi è chiaro se mi tiene lontana dagli amici perché teme di ammettere ufficialmente che tiene a me ed esporsi a una possibile sofferenza se le cose tra noi dovesse andare male o teme i loro commenti sul nostro rapporto. O niente di questo e continuo a interpretare male...

Quando mi sembra di avergli regalato dei momenti sereni, allegri, luminosi...lo ritrovo più apatico di prima.
Eppure la carta successiva parla di benedizione, luce, guarigione...e lo ha detto anche la Befana, ha parlato di guarigione del rapporto
Anche qui emerge l'importanza delle parole, quelle che farebbero del bene se sapessimo usarle per conoscerci meglio e quelle che possono allontanare se riportano il passato o se, peggio ancora, sono dette da altri superficialmente o con cattiva intenzione per dividerci (ma chi sono questi strrrrr...dei suoi amici???)
Parole...parole...quando ci porteranno sulla strada della conoscenza?

Grazie Luna, ancora di più perché voglio che queste parole che so ti sono costate energia, vadano valorizzate dalle giuste azioni e dai giusti pensieri che farò meditando su quanto mi hai rivelato

Acquolina cara lui ti tiene lontano dalle sue amicizie/conoscenze per proteggerti da un ambiente non sempre sereno, come quello che frequenta. I suoi amici non sono tutti pargoli innocenti inoltre vige una mentaliità dove la donna è pari a zero o giù di lì, per cui lui vuole tenerti lontana da commenti, ma soprattutto da situazioni che potrebbero farti soffrire e lui non vuole farti soffrire consapevolmente (altre sofferenze che ti può avere inferto sono dovute ai suoi traumi ed al suo non essere cresciuto totalmente...ricorda che sta cominciando ora a crescere)
Cosa puoi fare tu per fargli guardare la stella? Puoi comprenderlo, che non vuol dire solo capirlo superficialmente, ma entrare nella sua anima e nella sua sofferenza, ascoltandolo, ascoltando anche i suoi silenzi.Riconoscere  l’ombra, l’abisso di male che ci abita dentro, ritirare le proiezioni che ne abbiamo fatto sugli altri, integrare le parti scisse, è un processo terribilmente doloroso che si esprime in sintomi depressivi.  La depressione,  male oscuro della nostra epoca, esprime un livello di maggiore integrazione e consapevolezza di sé: è il momento in cui, cadute le illusioni e le maschere,  si incontra la verità di se stessi.Tuttavia il tunnel buio della depressione non è fine a se stesso, ma può diventare, se ci lasciamo portare, una via di luce che ci riporta a ‘casa’, al luogo di amore e di pace dove finalmente conosciamo chi siamo. La depressione, come fase di rientro in sé,  corrisponde al bisogno di verità dell’anima umana. L’esperienza di essere  amati nella verità di ciò che si è restituisce all’anima la sua originaria integrità e la gioia e la pace. Resistere a questo processo evolutivo, cercare di sopprimere il sintomo depressivo senza ascoltare il pianto dell’anima,  i suoi bisogni di luce, amore, verità, aggrava il malessere dell’anima ed il pianto si fa più accorato. Tu in questo momento devi donargli tanta energia creativa, derivante dal perdono....ma noi due sappiamo bene che prima di insegnare qualcosa a qualcuno dobbiamo impararlo noi e tu devi ancora lavorare sul perdono comincia da te, se vuoi portare alla luce lui

Grazie per la spiegazione, ne farò tesoro
Bellissimo premio

Cara Luna, senza fretta ...mi ha colpito la definizione dei sette giorni di medicazione dopo i quali si guarisce.
Non capisco a cosa faccia riferimento, se a una cura psicologica o di altro tipo...


"Poi bisogna avere il coraggio di aprirla, farla sanguinare per l'ultima volta, e curarla con dolcezza e attenzione. Come per miracolo, dopo sette giorni di medicazione durante i quali l'avremo pulita e disinfettata a dovere, la ferita sparirà per sempre. "

E' un percorso di guarigione interiore acquolina mia e la Carta dell'Anima con largo anticipo rispetto ad un argomento di cui abbiamo trattato qualche giorno fa (nello spazio dedicato al tuo consulto nell'altra sezione) parlava del percorso del PERDONO Abbiamo bisogno di perdonare ogni persona o situazione verso la quale proviamo odio, risentimento, rabbia, fastidio, antipatia ed ogni altro sentimento che non sia amore incondizionato ed accettazione totale. Possono essere molte le persone o situazioni che abbiamo bisogno di perdonare, ma credimi, non c'è nessuno di noi che abbia cose più importanti da fare che essere felice. L'unico modo per essere felici è raggiungere quello stato di amore assoluto, che ci permette di vivere in pace con noi stessi e con gli altri. E' un percorso da fare per ogni piccola o grande ferita della nostra anima...e se vorrai intraprendere questo magico cammino interiore, sarò qui per spiegartelo, illustrartelo e, quando necessario, farlo insieme a te....questa è la strada per far affiorare la luce anche nell'anima di I.

Tutti abbiamo qualche ferita nella nostra anima, e tutti possiamo vederle, basta osservare la nostra vita. Che cosa ci fa soffrire? Che cosa non va nella nostra vita? Qualunque cosa sia, la causa è una ferita più o meno nascosta. Qualunque cosa sia, abbiamo legato a noi con una corda ben stretta delle persone e stiamo ancora tirando questa corda, anche se non ce ne rendiamo conto e questo ci dà dolore e rende gravosa la nostra vita. Queste persone sono arrivate nella nostra vita e hanno messo il loro dito nella nostra piaga (nel tuo caso possono essere tuo "padre", il vizio del gioco che aveva attanagliato tua mamma, lo stesso I.). Loro non lo sapevano e probabilmente non lo sapranno mai, ma stavano assolvendo un compito importante: quello di darci l'occasione di "vedere" la ferita, di "curarla" e di guarire. Noi invece li abbiamo legati a noi col nostro risentimento, rendendoci prigionieri del passato. Se vogliamo essere felici e liberi dal passato, se vogliamo vivere in pace e scoprire che cosa è veramente l'Amore, dobbiamo prima prenderci la responsabilità delle esperienze della nostra vita, dandoci così la possibilità di capire perché abbiamo avuto bisogno di viverle. Poi dobbiamo essere disposti a "liberare" le persone che abbiamo legato a noi con il nostro rancore, ringraziandole per quello che inconsapevolmente ci hanno insegnato (anche I. con il suo essere maldestro ed a volte manipolatore, ti ha insegnato qualcosa). Finché ci sarà anche una sola persona legata alla nostra ferita, questa non potrà guarire, e continuerà a farci male. Quindi, ogni volta che stiamo male, qualunque sia il motivo, vi è una sola soluzione: chiederci se c'è qualcuno che non abbiamo ancora perdonato, e poi perdonarlo. Ora che abbiamo parlato lungamente di ferite sanguinanti e ci siamo rattristati, parliamo finalmente della cura.   La medicina per i mali dell'anima, come ti ho anticipato nel post precedente, si chiama PERDONO, che, qualunque sia il nostro problema, qualunque sia il punto della vita in cui ci troviamo, anche il più buio, è l'unico rimedio capace di portarci all'Amore ed alla pace. Il perdono può cancellare qualunque sentimento negativo, anche il più devastante, sostituendolo con l'Amore.

Caspita, non volevo stancarti!

Io so che tu sai che io so che ho bisogno e voglia di prendere la medicina, sono più lucida effettivamente dopo tante prove e batoste e credo di aver allentato molte resistenze.
Nell'affermazione sul perdono (che uso nel codice) hai messo praticamente tutti i punti, compreso uno che non ho mai rivelato
Per cui sono già nata con una ferita da sanare, perché da subito sono partita con un rifiuto/mancanza...
In questo momento quello che mi tormenta in particolare è il sentimento della gelosia e il senso di non essere abbastanza, ma finalmente ne ho trovata l'origine in episodi dell'infanzia.
Mi sento determinata, come quando abbiamo scacciato il faccione che aveva spaventato la mia piccola. Sono carica e posso iniziare appena tu te la senti di...iniziarmi

Grazie infinite.
Avresti mai detto che saremmo arrivati a questo punto?

Anche per te acquolina mia valgono le raccomandazioni fatte ad emmina....non recitare la preghiera in prima persona ma in terza, tanto MIHAEL sa benissimo chi deve soccorrere se ti riesce più facile puoi anche pronunciare il suo nome (per esempio nella prima riga puoi dire MIHAEL permetti a I...)

PREGHIERA

MIHAEL, permettimi Signore,
di trasmettere la Vita,
fa che tutto fiorisca intorno a me
e deponi in me il buon seme,
affinché tutto ciò che germoglierà
sia degno del Tuo sguardo
e dello sguardo dell’Eterno.
Angelo MIHAEL,
voglio che dal mio attuale e provvisorio ottenebramento,
nasca la Tua Luce;
che il mio sacrificio sia fonte di Vita.
Deponi nelle mie mani la bacchetta magica
che trova le sorgenti d’acqua profonda,
affinché io possa far sgorgare nella terra,
spesso arida, degli Umani,
la Tua Acqua Divina,
che scaturisce dal Fuoco Creatore,
e che produrrà la fertile
e feconda abbondanza di ogni cosa,
ovunque e per tutti.

Grazie Luna, la reciterò in terza persona
Però che ansia che mi mettono le parole 'fertile e feconda'

Ho ritrovato una rara lettera che mi ha mandato anni fa...mi viene da piangere...c'erano parole d'amore che non ho mai più sentito uscire da lui, c'era un sentimento che ora non percepisco più

Fertile e feconda abbondanza di ogni cosa, ovunque e per tutti quindi che paura ci può essere nel chiedere che ci sia abbondanza per tutti e non solo per un periodo ristretto, ma per sempre? su su acquolina forza e coraggio, che l'amore c'è è solo appannato dal velo...solleva il velo dell'ombra e vedrai che quell'amore scritto sulla carta è scritto anche nel cuore

Luna...alla luce delle nuove scoperte queste carte assumono un significato più profondo!
Inoltre lui ultimamente ha saputo perdonare e questo ha infastidito l'ombra.
Qui si prevede la vittoria della Luce però, giusto?

Grazie, di solito evidenzio quando non vedo
Mi si chiede di aiutare da lontano, con discrezione, ma che è la Luce dell'Amore che porta guarigione.
Come hai scritto: L’esperienza di essere amati nella verità di ciò che si è restituisce all’anima la sua originaria integrità e la gioia e la pace.