Albero di origine africana ed australiana, della famiglia delle Mimosaceae. Ha foglie pennate. Vi sono circa 500 specie di acacia, distribuite in tutto il mondo. Le comuni robinie, come anche la mimosa, il carrubo e l'albero di Giuda, appartengono alla famiglia delle acacie. Il suo tipico colore verde, simbolo della esistenza e della vita, ne fa il simbolo dell'immortalità e dell'incorruttibilità. Nell'antichità era considerato anche simbolo del legame tra il visibile e l'invisibile. Viene considerato sacro soprattutto perché sistematicamente impiegato dai Giudei nella fabbricazione di vari accessori del Tabernacolo. Simbolo particolarmente importante nell'Istituzione Muratoria, nel rituale d'iniziazione (od elevazione) al Grado di Maestro Massone. Infatti l'Acacia è al centro della leggenda di Hiram dal cui corpo germoglia, consentendo poi ai Maestri che lo ricercano di individuarne la sepoltura e di identificare i Compagni che lo hanno ucciso. L'Acacia è anche considerata emblema:
- dell'iniziato che esce dalla bara di Osiride per trasformarsi in Horus;
- dell'Agnello di Dio (Cristo) che resuscita;
- della resurrezione (morte e rinascita) che ogni uomo dovrebbe operare in sé superando i vizi e le passioni umane.
Secondo il Wirth l'Acacia è emblema della sicurezza e della certezza, poiché la morte simbolica di Hiram, come quella di Osiride e di Cristo, non rappresenta il disfacimento dell'essere, ma una trasformazione che conduce alla Luce, che il colore giallo dei suoi fiori sembra preannunciare. Secondo le tradizioni, dal tronco dell'Acacia si irradiano tre diversi rami:
- uno di fico, la Massoneria Egiziana;
- uno di Acacia, la Massoneria Scozzese;
- uno di quercia, la Massoneria Svedese.
Da notare che l'Arca dell'Alleanza fu costruita con legno di Acacia (Esodo 37, 1-6, 10-11, 15).