Detto anche della Vita. Sono molteplici i significati attribuiti a quest’Albero, come alla vegetazione in genere, nel culto e nella simbologia religiosa. La fenomenologia della religione (Eliade) e la orientalistica (Parrot) hanno potuto appurare che l’adorazione dell’Albero Cosmico è nata dal fatto che lo si riteneva sede o modalità di manifestazioni di un essere sovrumano. A tale credenza s’accompagna spesso la visione dell’Albero Cosmico quale immagine dell’ordinamento del Cosmo. Le tracce o le testimonianze relative si possono individuare: nelle aree centroasiatiche, nei casi in cui si sia conservata l’arcaica misteriosofia sciamanica (v.); nell’ambito delle antiche religioni mesopotaniche ed egee. Inoltre l’A. si presenta come tema significante lungo l’intero orizzonte culturale indiano ed indianizzato: dalla presenza di spiriti alberi femminili, nella fede delle civiltà dell’Indo (2800 a.C.) all’albero dell’illuminazione di Buddha ed agli Yaksa, maschi e femmine, custodi della vegetazione, secondo le credenze sia brahmane sia jainiste sia buddhiste, intorno ai secoli II e I a.C. Tra le funzioni più tipiche dell’Albero Cosmico si rilevano: facoltà oracolari (il greco Zeus parlava attraverso la chioma della quercia sacra nel bosco di Dodona); di custode della vita umana, nel folklore europeo settentrionale. Altri aspetti si connettono con la pratica dell’agricoltura. L’Albero Cosmico, o della vita, o della scienza, appare spesso custodito da qualche animale più o meno favoloso, e non di rado con aspetto di rettile, forse per ricordare che ambedue appartengono alla terra in modo profondo e periodicamente rinnovano il loro aspetto. Fra le versioni più interessanti della simbologia arborea si devono almeno citare le varianti dell’Albero della Vita con le radici in cielo: concetto che s’incontra nell’induistica Katha-Upanishad (VI, I), nelle dottrine misteriosofiche ebraiche (oltre che in Dante, Paradiso XVIII, 28 e segg.), nella tradizione alchemica e nel folklore islandese, finnico e lappone. Il tema dell’Albero Cosmico rovesciato darebbe una più esatta immagine dei rapporti che intercorrono fra le regioni celestiali, secondo i vari intrecci (le radici) e la molteplicità dei fenomeni (i rami) dell’essere manifestato, contemporaneamente inciampo e via affinché il saggio prenda coscienza della sua collocazione, risalendo lungo il tronco (con intelligenza) alle origini delle cose. Oltre che valori religiosi ed accezioni mitiche ed esoteriche, l’Albero della Vita ha anche significati politici: basti rammentare il famoso Albero della Libertà, per sottolineare l’abbattimento delle tirannidi.