Villaggio del Maharastra (India), in prossimità del quale sono state rinvenute, scavate nella collina, 25 costruzioni rupestri, monasteri (vihara) e templi (caitya) buddhisti, datati tra il II od il I secolo a.C. ed il VII secolo d.C. Scoperto casualmente nel 1819 da alcuni ufficiali inglesi, dopo un oblio di vari secoli, tale complesso è considerato come una delle maggiori documentazioni dell’architettura , e soprattutto della pittura murale indiana dei periodi più antichi. Le grotte ricavate scavando e scolpendo ogni singolo elemento architettonico nella roccia, presentano nei templi una pianta absidata con file di pilastri o colonne nelle navate. Lo stupa posto al centro dell’abside e la facciata porticata con varie aperture per dare luce all’interno, mentre i vihara sono per la maggior parte costituiti da una fila di celle che si affacciano su una veranda o su una sala ipostila. Gli interni sono fittamente decorati con dipinti murali di luminosi colori e di splendide linee, che illustrano Jataka (storie delle precedenti incarnazioni di Buddha) ed Avadana (episodi della sua ultima incarnazione), oltre a rappresentazioni di Bodhisattva e a divinità del pantheon induista. Le raffigurazioni più antiche (caitya IX, II o I secolo a.C.; caitya X, III secolo d.C.) presentano una gamma di colori più ridotta (rosso-ocra, verde erba, nero-fumo, bianco-calce), e le pennellate non sono ancora rafforzate per una ricerca di volume e di profondità, come nelle epoche successive, ma si ha ugualmente un vivo senso di movimento, specie nelle numerose figure di animali, ed un attento amore per le notazioni naturali (alberi, foglie e fiori). Successivamente, nel IV-V secolo, le composizioni diventano più fastose, con padiglioni regali, baldacchini, scene di caccia e di battaglie, fino a culminare nelle pitture della fine del V secolo (vihara I e XVII), le cui qualità realistiche ed insieme il fine senso del ritmo e della linea ne fanno dei capolavori d’arte buddhista, il cui influsso arriverà nelle regioni più lontane, come in Asia centrale, in Cina ed in Giappone.