"Se nel momento in cui lascia la terra, un Maestro valuta di non aver ancora terminato il proprio lavoro, può continuarlo attraverso certi suoi discepoli che hanno iniziato il lavoro con lui. Esattamente come le entità spirituali, egli non ha bisogno di incarnarsi in un corpo per agire: scivola nell'anima dei discepoli, vi si insinua. Fisicamente il Maestro non c'è più, eppure è sempre presente e continua il suo lavoro. Perché dovrebbe prendere ancora un corpo fisico? Passare nove mesi nel grembo di una madre per poi nascere, crescere e formarsi fino al momento in cui potrà essere finalmente in possesso di tutti i suoi mezzi psichici e spirituali... Quanto tempo! Spesso allora un Maestro sceglie di vivere in esseri che desiderano portare avanti il suo compito e che ne sono capaci. E non viene da solo, poiché lui stesso è legato ad altri Maestri e anche agli Angeli e agli Arcangeli. Ecco perché, grazie al proprio Maestro, i discepoli si sentono arricchiti di tantissime presenze che li illuminano, li sostengono e rivelano loro le meraviglie del mondo spirituale."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)