"La morte è un cambiamento di stato che ci permette di attraversare regioni alle quali non possiamo avere accesso con il nostro corpo fisico. Vivere sulla terra e vivere nell'altro mondo sono momenti necessari alla nostra evoluzione. Ecco perché noi veniamo, poi ripartiamo... poi di nuovo ritorniamo...
Il desiderio di immortalità che abita gli esseri umani non è una chimera, ha un fondamento reale, ma non sapendo cosa sia immortale in loro, i poveretti si aggrappano alla vita fisica finché possono... Si sentiranno immortali soltanto il giorno in cui avranno imparato a lavorare sui propri pensieri, sui propri sentimenti e sulle proprie azioni, poiché è lì che si trova la vita eterna. Coloro che vivono quella vita, coloro che hanno veramente compreso cosa sia quella vita, non hanno paura della morte. Sono coscienti che le ricchezze che hanno accumulato nel cuore e nell'anima non li abbandoneranno mai. Al contrario, sanno che le troveranno amplificate nel mondo invisibile, poiché è nel mondo invisibile che abbiamo la nostra origine."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)