« Imparate a non contare su niente e su nessuno, né sulla vostra famiglia né sui vostri amici, nemmeno sul Signore, sì, nemmeno sul Signore... ma solo sul vostro lavoro. Perché? Perché sarà grazie al vostro lavoro che in seguito potrete contare sull’intero universo. Quando il contadino ha seminato il suo campo, può contare sul sole, sulla pioggia, sulla rugiada, poiché contribuiranno a far crescere le sementi. Ma se non ha seminato nulla, è inutile che conti su qualcosa.
Nemmeno il Signore vuole che contiamo tanto su di Lui. E non andate a raccontargli che la religione vi ha insegnato a rivolgervi a Lui ogni volta che vi trovate nel bisogno, poiché Egli vi risponderà: «Coloro che ti hanno insegnato sono degli ignoranti, perché non ti hanno detto che le leggi del mondo spirituale sono identiche a quelle del mondo fisico. Io non posso modificare queste leggi per far piacere ai pigri. Se vuoi che venga in tuo aiuto, devi cominciare tu stesso a lavorare». Sta dunque a noi fare prima qualcosa per mettere in moto i processi psichici e spirituali che ci permetteranno di realizzare i nostri migliori progetti. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov