«È certamente possibile sfuggire alla giustizia umana, ma è impossibile sfuggire alla giustizia divina, poiché anche se questa non viene esercitata in modo visibile sui colpevoli, li raggiunge interiormente. Vi sono criminali che sono sempre riusciti a sfuggire alla giustizia umana, ma poiché ogni atto ha delle ripercussioni sulla persona che lo commette, interiormente essi stanno crollando: il loro stato psichico, la loro stessa salute, tutto comincia a degradarsi. In apparenza certi elementi si conservano ancora, ma a poco a poco si sgretoleranno, poiché è il lato interiore a sostenere e ad alimentare l’insieme di quell’edificio che è l'essere umano; e se il lato interiore va in pezzi, anche l’esterno finirà per collassare.
Ecco come si manifesta la giustizia divina, e anche se le sanzioni non sono immediatamente visibili, sono istantanee: nell’istante in cui l’uomo commette una trasgressione, qualcosa in lui si oscura, si disgrega. Occorreranno forse degli anni perché quel degrado appaia esteriormente, ma interiormente qualcosa si sta già sgretolando. »
Omraam Mikhaël Aïvanhov