«Esistono diverse vie per accedere al mondo spirituale, e la meditazione è una di queste. Attualmente la pratica della meditazione si diffonde sempre più, ma tale pratica può essere benefica solo per chi è cosciente del fatto che essa esige una grande disciplina interiore, vale a dire la padronanza dei pensieri, dei sentimenti e dei desideri, altrimenti ci si limiterà a vagare nelle regioni inferiori del piano astrale. Là, al proprio passaggio si smuoveranno strati oscuri di ogni genere, popolati da entità spesso ostili agli esseri umani, e si correranno gli stessi pericoli cui andrebbe incontro una persona imprudente che volesse attraversare di notte una foresta infestata da tigri e serpenti.
La pratica della meditazione necessita quindi che si cominci con l'addomesticare e orientare le proprie diverse tendenze psichiche, al fine di avere un unico obiettivo: perfezionarsi. Questo deve essere chiarissimo. A partire dall'istante in cui saprete accordare i vostri pensieri, i vostri sentimenti e i vostri desideri con quel diapason che è l'idea di perfezionamento, le esperienze che farete nel vostro mondo interiore saranno realmente benefiche. Altrimenti questo esercizio tanto utile e salutare può diventare per voi un'avventura rischiosa.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)