«La libertà può essere compresa solo se la si associa alla nozione di gerarchia. Che libertà può mai avere chi si trova in fondo alla scala? Le pietre sono forse libere? E le piante?... E gli animali?... Anche gli esseri umani, per la maggior parte, non sono liberi: sono più o meno sotto il dominio di altri esseri umani o di entità del mondo invisibile, perché interiormente, psichicamente, si trovano molto in basso nella gerarchia, e non sono loro a decidere.
Chi vuole liberarsi dagli impedimenti, quali che siano, deve sforzarsi di salire sempre più in alto. È avvicinandosi sempre più al vertice, al Signore, che ci si libera. Sì, perché solo il Signore è realmente libero. Tutte le altre creature vivono in una forma di dipendenza, anche gli Arcangeli: immersi nell'anima del Signore, essi dipendono da Lui. Sono liberi della libertà del Signore, ma non sono liberi rispetto al Signore. Solo il Signore è libero e, nella misura in cui Gli si avvicinano, le creature sono libere della Sua libertà, altrimenti non lo sono.»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)