«Anche se è solo a parole, ogni promessa, ogni impegno che prendete su una questione importante nei confronti dii una persona vi lega ad essa, poiché sul piano eterico le vostre parole si sono registrate, ed è esattamente come se aveste fatto quella promessa per iscritto, come se aveste firmato un contratto. Nulla può rendervi liberi da quella promessa, eccetto la persona alla quale l'avete fatta. Se quella persona è buona, indulgente e comprensiva, vi libererà dalla vostra promessa; altrimenti, in un modo o nell'altro dovrete mantenerla. E non dite che vi rivolgerete al Signore affinché vi sciolga da quella promessa. È inutile, poiché il Signore non va contro le leggi che Egli stesso ha stabilito. Dio è onnipotente, sì, ma non nel modo in cui la religione lo presenta. Dal momento che il mondo da Lui creato si basa su delle leggi, ed Egli stesso ha accettato di vivere in questo mondo, il Signore obbedisce ai propri decreti. La grandezza di Dio sta anche in questo: Egli non stravolge a suo piacimento le regole da Lui stesso fissate.
Non sarà quindi Dio a sciogliervi dalle vostre promesse. Vi dirà: «Dato che hai promesso, non posso fare nulla. Rivolgiti alla persona con la quale ti sei impegnato»
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)