“Forse non avete il tempo di pregare e di meditare, ma ogni giorno siete obbligati a dedicare almeno un'ora a nutrirvi. Allora, perché non approfittare del tempo dei pasti per sottrarvi alle vostre preoccupazioni e all'agitazione circostante? È il momento di ricordarvi che avete anche un'anima e uno spirito da nutrire, e di inviare al Signore un pensiero di gratitudine per ciò che Egli vi dà attraverso quel cibo. Perché in fondo che cos'è il cibo? Una lettera d'amore. Sì, una lettera d'amore scritta dal Creatore, e molte cose dipendono dal modo in cui si legge quella lettera. Chi si mostra negligente non ne trarrà alcun beneficio.
Quando ricevete una lettera da una persona che vi è molto cara, la leggete e la rileggete con attenzione per percepirne e apprezzarne tutte le sfumature: ogni parola vi sembra contenere tutto un mondo di significati da scoprire. Cercate di avere la stessa considerazione per la lettera d'amore del Creatore. Quella lettera è la più potente, la più eloquente, poiché in essa è scritto: «Ecco, vi do la vita!».”
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)