"Il potere creatore dell’essere umano risiede molto più in alto del suo livello di coscienza ordinario: si manifesta come facoltà di esplorare realtà che lo superano, di captarne gli elementi e di riprodurli nella materia. “Creare” significa superare, oltrepassare se stessi. Ora, anche per molti artisti l’atto di creare rimane dominio dell’istinto: essi sono spinti a esprimersi, tutto qui. Ma “esprimersi” non significa ancora “creare”.
Tutti gli artisti che non compiono lo sforzo di elevarsi fino alle regioni superiori dell’anima e dello spirito non possono esercitare una buona influenza su coloro che li guardano, li ascoltano o li leggono. Allora, studiate bene quali stati d'animo fa nascere in voi la frequentazione delle opere d’arte o del pensiero, poiché quella frequentazione non rimane mai senza conseguenze. Che lo vogliate o no, voi vi legate ai loro autori, ed essi vi trascinano sui cammini che hanno percorso prima di voi. È in questo che l’arte, se ben compresa, potrebbe essere la pedagogia migliore. Quando gli artisti hanno saputo elevarsi fino al mondo divino, fino alla sommità del proprio essere, gli elementi che hanno riportato da quelle ascensioni spirituali non solo continuano a lavorare in loro, ma producono anche trasformazioni benefiche nel mondo intero."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)