StreghettediLuna Dove la magia è amore universale, umiltà e ascolto...la magia svelata, per il benessere dell'anima.E' come se in un attimo sbocciasse la vita, laddove prima c'erano solo silenzio ed immobilità. |
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| PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE | |
| | Autore | Messaggio |
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DolceLuna Team
Messaggi : 27214 Data d'iscrizione : 14.06.11 Età : 59 Località : Emilia - Romagna
| Titolo: PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE Mer Nov 05, 2014 11:08 pm | |
| "Se è così difficile trovare la felicità, è perché la si attende. Si è in attesa di incontrare il grande amore, in attesa di trovare il successo, la fortuna, la gloria, e se questi non si presentano si è infelici. In realtà, la felicità non è qualcosa che arriva o non arriva, così, dall'esterno, ma uno stato di coscienza che dipende da una buona comprensione delle cose. Non bisogna immaginare di essere venuti sulla terra per vivere negli agi, nei piaceri e nell'abbondanza. Si è venuti sulla terra per imparare e perfezionarsi. Ebbene, come perfezionarsi se non si hanno ogni giorno nuovi problemi da risolvere, nuovi ostacoli da superare? La terra è una scuola e, come in tutte le scuole, solo quelli che imparano e progrediscono posso sentirsi felici. Allora, non aspettate che la felicità venga dall'esterno sotto forma di incontri o condizioni favorevoli. La felicità reale, definitiva, può giungere solo da voi stessi, dal vostro modo di considerare le cose e di lavorare. Con un buon ragionamento e una buona filosofia, potete rendervi padroni della vostra felicità. E soprattutto non aspettatela senza fare nulla. Sta a voi agire e applicare i metodi che vi permetteranno di trasformare i dispiaceri in gioie e i fallimenti in successi."
(Omraam Mikhaël Aïvanhov) | |
| | | samos
Messaggi : 5735 Data d'iscrizione : 29.06.11 Età : 49
| Titolo: Re: PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE Gio Nov 06, 2014 12:04 pm | |
| oh Lunetta come mi aiuta questo pensiero a riflettere di più.... tra queste parole è proprio racchiuso il mio stato d'animo in questi giorni....ve l'ho scritto anche qualche giorno fa... non so perchè , perchè in realtà non cerco nulla di preciso , ma se adesso , in questo periodo della vita mi chiedessero se sono felice , la risposta non sarebbe un sì secco ma un "così coì"... devo impegnarmi di più .... ad ascoltare i miei stati d'animo e ad amare le cose semplici probabilmente ........... | |
| | | Ospite Ospite
| | | | DolceLuna Team
Messaggi : 27214 Data d'iscrizione : 14.06.11 Età : 59 Località : Emilia - Romagna
| Titolo: Re: PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE Gio Nov 06, 2014 1:31 pm | |
| Osho sosteneva che la felicità dipende dall'infelicità Nel volume 1 della sua opera "Philosophia Perennis" Osho scriveva (ti riporto pari pari il suo scritto, come simpatizzante di Osho oltre alle sue carte, ho tutti i suoi libri):
"Il mio sforzo qui è quello di creare un’atmosfera di beatitudine, non di felicità. La felicità è inutile, dipende dall’infelicità, mentre la beatitudine trascende e ti muovi al di là della dualità dell’essere felice o infelice. Guardi ambedue, la felicità arriva e guardandola non rimani identificato, non dici, “Sono felice, in pace, è bello.” Semplicemente guardi affermando, “Si, una nuvola bianca sta passando.”
Poi arriva l’infelicità ma non diventi infelice, solamente dici, ”Una nuvola nera sta passando, sono testimone di ciò, sto osservando.
Questa è meditazione, diventare solo un osservatore, vedendo arrivare la sconfitta, il successo, l’essere amato o condannato, rispettato o insultato – tutte le cose che arrivano, ma sai che sono duali. E tu continui ad osservare e guardando le dualità, una terza forza cresce dentro di te, una terza dimensione. La dualità indica due dimensioni, una è la felicità e l’altra l’infelicità. Osservandole ambedue una profondità si manifesta all’interno, una terza dimensione, quella del testimone, sakshin.
E questa terza dimensione porta beatitudine, senza opposti, serena, tranquilla, fresca, un’estasi senza alcuna eccitazione.”
Per esempio nel suo testo di interpretazione dei suoi Tarocchi Zen, Osho scrive: "Se sei infelice hai una ragione per esserlo; se sei felice sei felice e ti basta – non hai bisogno di alcuna ragione. La mente cerca di trovare una ragione perché non riesce a credere in qualcosa che non ha un motivo – se qualcosa non ha una spiegazione logica la mente diventa semplicemente impotente. Per questo continua a trovare una o un'altra ragione. Invece vorrei dirti che quando sei felice, lo sei senza il bisogno di alcuna ragione, quando sei infelice, hai sempre qualche motivo per esserlo, e questo perché la felicità è la sostanza di cui sei fatto. È il tuo stesso essere, è il tuo nucleo più profondo.
La gioia è il tuo nucleo più profondo. Guarda gli alberi, guarda gli uccelli, guarda le nuvole, le stelle… e se hai occhi potrai vedere che l’esistenza intera è ricolma di gioia. Ogni cosa è felicità pura. Gli alberi sono felici senza alcun motivo; non diventeranno primi ministri o presidenti e non diventeranno ricchi – non hanno nemmeno un conto in banca! Guarda i fiori. È incredibile come siano felici i fiori – e senza alcuna ragione."
Ma la più bella definizione di felicità, sempre secondo Osho, è racchiusa in un suo pensiero, che ho ricevuto ad un seminario tenuto da alcuni suoi discepoli....alla fine mi direte se non ci ritrovate anche le basi del pensiero di oggi
"Molte persone vengono da me, dicono di essere infelici, e mi chiedono di dare loro una meditazione. Io rispondo loro: innanzitutto, è fondamentale capire perchè sei infelice. E se non rimuovi alla base le cause della tua infelicità, potrò darti, sì, una meditazione, ma questa non ti aiuterà molto – perchè le cause di fondo rimangono.
L’uomo che avrebbe potuto essere un bravissimo e splendido ballerino, siede in un ufficio, in mezzo alle scartoffie. Non lascia spazio alcuno alla danza. Quell’uomo avrebbe potuto divertirsi danzando sotto le stelle, invece non fa altro che accumulare un conto in banca. E dice di essere infelice: “Dammi una meditazione”. Posso dargliela! – ma che cosa farà la meditazione? Che cosa pretende che gli faccia? Rimarrà lo stesso uomo: che accumula soldi, che compete sul mercato. La meditazione lo renderà un po’ più rilassato nel fare un po’ meglio queste azioni senza senso.
Ecco perchè in Occidente così tante persone praticano la meditazione trascendentale. Maharishi Mahesh Yogi dice: “Ti renderà più efficiente sul lavoro, ti aiuterà ad avere più successo. Se sei un venditore, diventerai un venditore di maggior successo. Ti darà efficienza.” E gli occidentali vanno pazzi per l’efficienza. Darebbero ogni cosa in cambio dell’efficienza. Ecco perchè attrae tanto.
Certo, ti può aiutare. Ti può rilassare un po’, è un tranquillante. Ripetendo costantemente un mantra, ripetendo costantemente una certa parola, si cambia la chimica del cervello. E’ un tranquillante! Un suono tranquillante. Ti aiuta a rilasciare lo stress, così domani, sulla piazza del mercato sarai più efficiente, più abile nella competizione – ma non ti cambia. Non è una trasformazione.
Puoi ripetere un mantra, puoi praticare una meditazione; ti potrà aiutare un po’ qua e là – ma ti potrà aiutare soltanto a rimanere come sei.
Viceversa, il mio messaggio è solo per coloro che amano davvero la sfida, per i coraggiosi pronti a cambiare il modello della loro vita, che sono pronti a rischiare tutto – poichè in effetti non hai niente da perdere, se non la tua infelicità, la tua miseria. Ma le persone si attaccano anche a questo.
Ho sentito raccontare: in uno sperduto campo d’addestramento militare, un plotone era appena tornata alla base, dopo una giornata di marcia sotto un sole cocente. “Che vita!” esclamò una recluta. “Lontani chilometri da ogni centro abitato, con un sergente che pensa di essere Attila il Barbaro, niente donne, niente sbornie, nessuna licenza e, in più, i miei stivali sono più piccoli di due misure”. “Non vorrai prendertela per questo, amico” disse il suo compagno. “Perchè non ne prendi un altro paio?” “Non ci penso neanche” fu la risposta “Toglierli è stato finora l’unico piacere che ho!“
Che altro hai da rischiare? Solo la tua infelicità. L’unico piacere che hai è parlarne. Guarda le persone che parlano della loro infelicità: come diventano felici! Pagano per questo: vanno dagli psicoanalisti per parlare della loro infelicità – pagano per farlo! Qualcuno che li ascolti con attenzione… e loro vanno in visibilio. Le persone continuano a parlare della loro infelicità… ancora e ancora e ancora. E la esagerano, la colorano, la fanno sembrare più grande. La fanno apparire più grande di quello che è. Perchè?
Non hai niente da rischiare. Ma le persone sono aggrappate al conosciuto, a ciò che è familiare. L’infelicità è tutto ciò che hanno conosciuto – questa è la loro vita. Non c’è nulla da perdere, eppure si ha così tanta paura di perderlo.
Per me, la felicità è al primo posto, la gioia è al primo posto. L’attitudine a celebrare è al primo posto. Una filosofia positiva verso la vita è al primo posto.
Gioisci! Se non puoi gioire del tuo lavoro, cambia. Non aspettare! Perchè tutto il tempo passato ad aspettare… è come se stessi aspettando Godot. Godot non arriverà mai. Aspetta e sprecherai la tua vita! Per chi, per che cosa stai aspettando? Se capisci di essere un miserabile all’interno di un certo modello di vita, tutte le vecchie tradizioni dicono: tu sei sbagliato. Io dico: il modello è sbagliato. Cerca di capire questa differenza.
Tu non sei sbagliato! E’ il modo in cui hai imparato a vivere che è sbagliato. Le motivazioni che hai imparato ed accettato come tue, non sono tue. Non soddisfano il tuo destino. Sono contro il tuo germoglio, sono contro il tuo elemento… Ricorda: nessuno può decidere per te. Tutti i loro comandamenti, tutti i loro ordini, tutte le loro morali, esistono per ucciderti. Tu devi decidere per te stesso. Devi prenderti la tua vita nelle tue mani. Altrimenti, la vita continua a bussare alla tua porta e tu non ci sei mai – sei sempre da qualche altra parte. Se il tuo destino è quello di diventare un ballerino, la vita busserà a quella porta, perchè la vita è convinta che tu debba essere un ballerino già adesso. Bussa lì, ma tu non sei lì – sei un impiegato di banca. E come ci si può aspettare che la vita ti trovi?
Dio ti raggiunge solo se tu realizzi il tuo destino; conosce solo quell’indirizzo – ma non ti trova mai lì, sei da qualche altra parte, nascosto dietro la maschera di qualcun altro, nel costume di qualcun altro, sotto il nome di qualcun altro. Come puoi aspettarti che Dio ti trovi? Continua a cercarti. Conosce il tuo nome, ma tu hai dimenticato quel nome. Conosce il tuo indirizzo, ma tu non hai mai vissuto a quell’indirizzo. Hai permesso che il mondo ti distraesse. Dio ti può trovare solo se deciderai di compiere il tuo destino. Finchè non trovi la tua spontaneità, finchè non trovi il tuo elemento, non puoi essere felice. E se non puoi essere felice, non puoi essere meditativo.
Perché in occidente le persone credono che la meditazione dia la felicità? Di fatto ogni volta che hanno trovato una persona felice, hanno sempre trovato una mente meditativa – le due cose sono associate. Ogni volta che hanno trovato un alone di meditazione che circonda una persona, hanno sempre trovato che era tremendamente felice – vibrante di beatitudine, radiosa. Sono due cose associate. Ecco perché hanno pensato: la felicità arriva quando sei meditativo. E’ esattamente l’opposto: la meditazione arriva quando sei felice. Ma essere felici è difficile, mentre imparare una tecnica di meditazione è facile.
Essere felice significa un cambiamento drastico nel tuo modo di vivere, un cambiamento repentino – perchè non c’è tempo da perdere. Un cambiamento improvviso – un improvviso rombo di tuono – una discontinuità.
Questo è ciò che intendo con sannyas: uno stacco dal passato. Un improvviso rombo di tuono. Ricominci la tua vita come se non ci fosse stato nessun modello imposto dai tuoi genitori, dalla società, dallo stato. Devi lasciar andare tutti quei modelli che ti sono stati imposti, e devi trovare la tua fiamma interiore. | |
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| | | | samos
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| Titolo: Re: PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE Gio Nov 06, 2014 2:27 pm | |
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| | | DolceLuna Team
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| Titolo: Re: PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE Gio Nov 06, 2014 4:06 pm | |
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| Titolo: Re: PENSIERO DEL GIORNO: LA FELICITA' NON DIPENDE DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE Gio Nov 06, 2014 4:09 pm | |
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